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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Bologna
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Bologna 101
   Le chiese or dianzi descritte sono, per ragioni o storiche od artistiche ed arcliitet-toniclie, le più importanti e celebri di liologna; non possiamo per altro esimerci dallo accennare a ciucile chiese che, per quanto considerate di second'ordine, 11011 cessano d'avere per lo studioso e l'artista ragioni di particolare interesse ad essere visitate e studiate. Ricordiamo innanzi tutto le chiese seguenti.
   Corpus Uomini. — In via Tagliapictra, fondata nel '1456 dalla Beata Caterina de Vigri, con annesso convento soppresso nel 1800, ripristinato nel 1810 e chiuso definitivamente nel 18(57. La chiesa fu compiuta, con architettura barocca, nel 1688 da Giacomi Monti e dallo scultore Mazza. La vòlta è dipinta a fresco da Marc'Antonio Fran-ceschini, da Luigi Quaini ed Enrico llofner, che dipinsero pure la cella ove si conserva il corpo della santa. Nelle cappelle vi sono dipinti del Calvari, detto il Fiammingo, di Gioacchino Pez-zoli, di Vittore Sigari, di Lodovico Caracci, di Marc'Antonio Erancescliini, di Giovanni Viani, di Enrico llofner e di altri buoni artisti che for-
   marono la fitta compagine della scuola bolognese dal secolo XVI al XVII. Questa chiesa è certamente interessante a visitarsi per chi voglia farsi un criterio delle caratteristiche e della maniera della scuola bolognese — che pur l'n una grande scuola pittorica —nelle varie sue fasi ascendenti e discendenti.
   Salili Filippo e Giacomo. — In via Limine, eretta nella prima metà del secolo XVII, in buon barocco da Francesco Martini V'era annesso un convento di Clarisse, fondato lin dal 1527. Vi sono mediocri dipinti dello Spisanelli, del Ge/.zi, del Tiarini, del Cavedoni, modenese, e di altri secentisti.
   Fig. 36. -
   Bologna (Chiostro di S. Martino) : Monumento al giureconsulto Pier Canonici (da fotografia Alinaiu).