Bologna
Fig, 19. — Bologna (Chiesa di S. Domenico): Angeli con candelabri davanti all'Arca del Santo.
Aiutato ila buoni allievi Nicolò di Pietro si pose all'opera e condusse sollecitamente a compimento, nella parte più importante, il lavoro affidatogli. Dell'arca o sarcofago, contenente le spoglie del santo, è indubitato che la parte anteriore o fronte è dovuta interamente allo scalpello del maestro. Essa è divisa in varii sconi-parliinenti, rappresentanti i fatti salienti della vtìa del santo, cioè: il Miracolo del (fiorane caduto da cavallo e da Sun Domenico risuscitato e reslihiilo alla madre piangente; il Miracolo dell'esperimento del fuoco che abbruciò 4 libri degli eretici lasciando illesi quelli di San Domenico, propui/nanti la fede cattolica. Interessante è questo scompartimento, sia per la raffi nata esecuzione del bassorilievo, che può mettersi fra le cose migliori di scuola pisana, sia per il saggio evidente che ci dà dei costumi nel secolo XJI1. Nello scompartimento di mezzo è la Madonna col bimbo, di linee sì dolci, di composizione si graziosa — e rispetto al,tempo sì perfetta — che fu ripetuta, salvo ben poche varianti, in quasi tutti i lavori dei Pisani nei quali entrava la figura della Vergine. In questi lavori di Nicolò Pisano appare evidente, nella movenza delle figure, lo studio sul vero fatto dall'artista e nei cavalli la riproduzione di modelli dall'antica arte .romana, che ancora oggi figurano nel Museo Ca-
pitolino e che l'artista u la scuola dalla quale egli veniva, dovevano avere certamente studiati e ricopiati. Meno accurati sono i bassorilievi nella parte laterale dell'arca, dei quali, forse Nicolò diede solo i modelli e lasciò la scoltura al suoi aiuti, i iserltamlosi al definitivo ritocco. Ma o questo mancò, o l'opera fu condotta inizialmente in modo da non consentire ritocchi o perfezionamenti, perchè troppo appare all'osservatore il distacco tra queste due parti dell'arca ed il raffinato e magistrale suo lato anteriore. Più scadente ancora è il lato posteriore, che si vuole totalmente eseguito da un Guglielmo da Pisa, senza che il maestro vi ponesse la mano, perchè doveva già esser partito da Bologna quando quella parte dell'arca fu compiuta. E pur essa a farli scompartimenti, nei quali sono rappresentati in modo assai confuso (in 0 quadri) altri miracoli o fatti prodigiosi nella \ita del santo. Ma le ligure vi sono sproporzionate, goffe, dure, stentate, in posizioni non studiate, inverosimili, colle estremità enormi, le teste depresse, brutte, 'senza espressione, ben lungi da quell'arcaica ingenuità cli'é caratteristica della parte anteriore.
Agli angoli del sarcofago sono impostate le figure dei Quattro Dottori, alquanto smilze e prolungate, ma linamente eseguite.
Questa fu la primitiva arca che racchiuse i