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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Bologna
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia riti Bologna
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   Saponi. Esistono in Bologna 2 fabbriche di sapone, oltre quella già indicata che produce pure candele ; impiegano in media 7 operai al giorno.
   Inchiostro, ceralacca, gomma liquida e nero fumo. Nei Comuni di Bologna e d'Imola si producono in 5 fabbriche, con 24 operai, inchiostri da scrivere e da stampa, nero fumo, ceralacca e gomma liquida.
   Lucido per scarpe. Una sola fabbrica esercita questa industria nella città di Bologna. Essa dispone di un motore idraulico della forza di 7 cavalli, mediante il quale si fanno agire 4 macine coniche in ghisa, una macina grande a cilindro, un frantoio per la polverizzazione del nero di osso calcinato e un grandissimo buratto annesso al polverizzatore. Il prodotto consiste in nero animale e in lucido per scarpe e finimenti. Vi sono occupati 21 operai giornalieri. 11 prodotto in parte si esporta ed è messo in commercio in scatolette di latta fabbricate nello stesso opificio ed in scatolette di legno d'abete, provenienti da Asiago (Vicenza). I cartelli da applicarsi sulle scatole sono litografati nella fabbrica stessa.
   Nero fumo e derivati dal catrame. Esistono per la preparazione di questi prodotti 2 officine nel Comune di Bologna. Nella maggiore di queste fabbriche si trattano annualmente circa 3U00 quintali di catrame ordinario, ricavandone per distillazione 2400 di catrame nero e quintali G00 di olio di catrame. Mediante la combustione dell'olio di catrame, operata col sistema delle celle di condensazione in tre vasti ambienti, si ricavano circa 350 quintali di nero fumo.
   Prodotti esplodenti. Sei fabbriche della provincia producono fuochi artificiali e prodotti esplodenti occupando 12 operai.
   Fiammiferi dileguo. Nella provincia di Bologna si contano 4 fabbriche di fiammiferi in legno, delle quali 2 a Bologna e 2 a Castelfranco dell'Emilia. Le fabbriche di Bologna occupano 250 operai; quelle di Castelfranco danno lavoro a 5G persone.
   Profumerie c terra cattù aromatica. Due sole ditte hanno inpiovincia di Bologna importanza industriale, e sono le Ditte produttrici della ben nota specialità detta VAcqua di Felsina. Esse occupano in complesso 14 operai. Altro prodotto speciale che si fabbrica in Bologna da varii farmacisti è la Terra votiti aromatica, che si mette in commercio in piccole ed eleganti scatole metalliche.
   Perfosfati minerali e di ossa, altri concimi artificiali e colla. In Bologna, Imola, San Giorgio in Piano e San Pietro in Casale, si fabbricano concilili chimici e colla, occupando in complesso 94 operai e facendo uso di G8 cavalli di forza con motori industriali.
   Industiug Alimentari. Macinazione dei cereali. Si riscontra un notevole progresso in questa industria, specie nell'ultimo ventennio, sotto il rapporto degli apparecchi e dei metodi di macinazione. Secondo l'ultima statistica nel periodo 1878-82 il numero dei mulini in provincia di Bologna era di 404, con una forza motrice di 2752 cavalli dinamici, di cui 243G idraulici e 31G a vapore. Nel 1882 si macinarono 1.14G.S77 quintali di grano e G77.G8S quintali di cereali inferiori, per un valore complessivo di circa 47 milioni. Sopravvenne poi l'impianto dei grandi stabilimenti di macinazione a cilindri, dei quali 2 nel Comune capoluogo ed 1 nel Comune di Vergato. Dei due mulini a cilindri di Bologna uno dispone d'una forza motrice a vapore di 250 cavalli e produce fino a 1250 quintali di farina al giorno; ha lavoro continuo ed illuminazione elettrica. Impiega circa 50 operai. L'altro ha due turbine della forza complessiva di 110 cavalli e due motori a vapore sussidiari della forza di 150 cavalli dinamici. Impiega circa 250 operai al giorno. Il mulino a cilindri di Vergato è animato da una turbina di 180 cavalli e da una motrice a vapore sussidiaria di 60 cavalli. Vi lavorano 85 operai. Un altro mulino a cilindri esiste a Iliola, con una motrice idraulica di 50 cavalli dinamici e producente in media 50.000 quintali di farina.
   Brillatura del riso. Esistono, divisi in 15 Comuni della provincia, 35 opifici per la brillatura del riso, animati da forza motrice a vapore ed idraulica, ma nel maggior