Provincia riti Bologna
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52 cavalli dinamici, sebbene le prese d'acqua di cui dispongono possano dare una forza doppia. Vi si lavora il ferro in verghe, in utensili agricoli, vanghe, badili, vomeri, assi per veicoli, ecc. La produzione media di queste ferriere si calcola in circa 200 tonnellate di ferro lavorato all'anno, del valore di 5:1.000 lire, A drizzano havvi un maglio per la lavorazione del rame, animato da un motore idraulico della forza di 20 cavalli dinamici.
Fabbriche di reti metalliche. Ve ne sono 2, una a Casalecchio sul Reno, l'altra a Zola Predosa.
Fonderie di ghisa. Re no conta una a Bologna, con 11 operai.
Fonderie di bronzo per campane e lavori diversi Di tali opifici se ne conta uno in Bologna, di discreta importanza per le campane, e 2 per rubinetti, guarnizioni, ecc.
Fonderie di caratteri da stampa. Esistono in Bologna 2 opifìci esercitanti tale industria : il maggiore e più importante vi fu trasportato da San Pancrazio Parmense dagli antichi proprietari, che furono già soci in tale industria dal celebre Bodoni. Ha un motore a gas di 4 cavalli di forza e vi lavorano da 50 operai. L'altro opificio è di minore importanza lavorandovi pochi operai, con macchine a mano.
Fabbriche di tubi e lastre di piombo e pallini da caccia. Esiste in provincia, e precisamente nel Comune di Bologna, un opificio per la fabbricazione di tubi e lastre di piombo con motore a vapore di 25 cavalli, ed un altro per la fabbricazione dei pallini da caccia, animato da un motore a vapore della forza di 2 cavalli. I prodotti si consumano nello Stato ed in parte anche s'esportano all'estero.
Officine meccaniche. Esistono in provincia, nei Comuni di Bologna, Castelfranco dell'Emilia, Castel Maggiore, Imola, San Pietro in Casale e Zola Predosa, 29 Officine esercitanti le industrie meccaniche, di cui 11 con motori meccanici. Queste officine sono più specialmente adibite alla fabbricazione di macchine agrarie, locomobili, fonderia di ghisa, torchi, motori idraulici, caldaie, pompe, trebbiatrici, motori a gas, materiale d'artiglieria, cartuccio di ogni calibro, spolette, scatole a mitraglia, macchine di precisione, utensili, ventilatori, riparazioni, ecc. Tali opifici dispongono di forza motrice idraulica ed a vapore per un totale di 188 cavalli dinamici, impiegando da circa 800 operai.
Chioderie. Esistono in provincia 2 chioderie: l'una nel Comune di Zola Predosa e l'altra a San Giovanni in Persiceto. Occupano complessivamente un centinaio di operai, senza sussidio di forza motrice, il lavoro essendo tutto eseguito a mano.
Officine Diverse. — Fabbriche di letti e mobili in ferro. Vi sono 6 opifici adibiti a tale industria nella provincia di Bologna, 8 nel Comune capoluogo e 3 nel Comune di San Giovanni in Persiceto. Oltre dei letti si fabbricano anche tavole, sedie, mobili ed altri oggetti d'uso comune. Vi lavorano circa 140 operai.
Fabbriche di ferri chirurgici. Esistono nel solo Comune capoluogo 4 fabbriche di strumenti ed apparecchi chirurgici, impieganti circa un centinaio di operai. Uno solo di tali opifici è fornito di motore a vapore della potenza di G cavalli dinamici.
Fabbriche di carrozze. Se ne contano 15, tutte nel capoluogo. Era tutti impiegano circa 180 operai. Una sola dà lavoro a 45 operai.
Strumenti musicali. A quest'industria sono adibiti alcuni opifici di modestissima importanza. Producono violini, fisarmoniche, strumenti a fiato in legno ed ottone e riparazioni d'altri strumenti. Ilavvi pure una fabbrica di organi di vario genere, sórta ad una certa importanza. A Budrio è attiva la fabbricazione delle famose ocarine in argilla cotta, che si smerciano in grande quantità nelle campagne e si usano anche m altre regioni d'Italia.
Cave e Fornaci. — Secondo gli ultimi accertamenti ufficiali dell'Ufficio delle miniere sono in esercizio nella provincia di Bologna 16 cave di pietrai il cui prodotto è calcolato in 8000 tonnellate circa di materiale, pel valore di lire 191.000. Giornalmente vi lavorano da 130 operai.