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l'arte Terza — Italia Centrale
La città di Bologna e inoltre provvista di un servizio telefonico in continuo progresso, col sempre maggior favore clie questo comodissimo modo di comunicazione trova negli usi e nei bisogni della vita moderna. Al 31 dicembre 1897 gli abbonati erano MS. Il servizio si estende ai limitrofi Comuni di Castenaso, Casalecchio di Berto, Praduro e Sasso e Borgo Panicale.
V.
Statistica industriale.
Forza Motrice Idraulica. — La provincia di Bologna, sia per la natura in parte montuosa del suo territorio, sia per gli abbondanti e quasi sempre ben nutriti corsi d'acqua clic la percorrono, dispone d'una forza motrice idraulica considerevole, clie potrebbe dar vita alle più svariate ed importanti industrie. Di questo tesoro dinamico die la provincia di Bologna serba nel suo territorio ne è utilizzata finora una parte modesta, ma che è tuttora di un certo rilievo.
La forza motrice derivata dai corsi d'acqua nella provincia di Bologna, risultava, da una statistica del 1877, di cavalli 18.434. Però i motori in azione negli stabilimenti industriali non rappresentavano nel 1898 che 4440 cavalli, di cui 2436 per i molini da cereali, 849 per le pilerie da riso, 345 per la filatura della canapa, 214 per le cartiere, 132 per le fornaci ed il resto per industrie di minore importanza.
Caldaie a Vapore. — La statistica delle caldaie a vapore, pubblicata nel 1890, aveva censito nella provincia 274 caldaie con 3630 cavalli di forza. La statistica industriale del 1898, pubblicata nel 1899, annovera per gli stabilimenti industriali 86 caldaie della forza complessiva di 2417 cavalli. La differenza fra le due cifre dipende dal fatto che nella prima si considerano anche i motori ad uso agrario, i quali sono esclusi nella seconda.
Industrie Mixer a die. Meccaniche e Chimiche. — Miniere, Sebbene non manchino minerali metallici o di altra natura nella provincia di Bologna, non vi sono attualmente miniere in coltivazione. Nelle località di Montebuono e Sassonero in Comune di Monte renzio furono fatti in passato importanti lavori per la coltivazione di un filone di rame ; ina i prodotti non corrispondendo alle spese, dato il prezzo che aveva nel tempo il rame, l'escavazione del minerale venne abbandonata.
Nelle valli della Savena e del Setta si trovano depositi di lignite che furono saltuariamente oggetto di ricerche. Inoltre si fecero in varie località della provincia, ma finora senza risultati importanti, ripetuti assaggi per l'estrazione del bitume, dello zolfo, della cera fossile, elei petrolio, della esistenza delle quali materie si hanno in vai'ip località dell'Apennino bolognese, non dubbie prove.
Officine Mineralurgichf. — Officine del gas illuminante. Nella provincia di Bologna si hanno due sole città illuminate a gas, Bologna ed Imola. L'officina di Bologna impiega due motori a gas della forza complessiva dì circa 16 cavalli: alimenta in media 37.000 becchi, dei quali 3000 per l'illuminazione pubblica. L'officina d'Imola alimenta circa 1884 becchi, dei quali 356 per l'illuminazione della città. Nell'officina di Bologna, compresi gli accenditori, sono impiegati 60 operai; in quella d'Imola 15.
Luce elettrica. Nei Comuni di Bologna, Castelfranco dell'Emilia, Castel Maggiore, Grizzana, Imola, Marzabotto, Praduro e Sasso e Vergato, esistono 23 impianti per l'illuminazione elettrica, coi quali si alimentano 2664 lampade ad incandescenza e 74 ad arco.
Industrie Metallurgiche, — Ferriere e magli. Esistono nella provincia di Bologna 11 ferriere con magli nei Comuni di Bagni della, Porretta, Budrio, Granagliene, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Moliuella, San Giovanni in Persicelo, San Lazzaro di Savena. Sono mossi tutti da forza idraulica, con motori della potenza complessiva di