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l'arte Terza — Italia Centrale
nella parte alta per breve tratto da confine fra le provincie di Firenze e di Bologna ; riceve il tributo di molte valli laterali, tra le quali gli abbondanti corsi delle due Limentie e del Setta a destra, della Sella e della Vezzo!a a sinistra. Passa a un chilometro e mezzo a ovest da Bologna, attraversato da tre lunghissimi ponti in pietra: l'uno più a monte per la strada Emilia, diretta a Modena ; l'altro a valle, per la strada ferrata che alla testa ovest del ponte fa trivio, piegando un tronco a sud per la linea transapenninica Bologna-Firenze e l'altro tronco proseguendo a rettifilo per la linea Bologna-Piacenza ; il terzo, piegando a nord per la linea Bologna-San Felice, primo tronco della costruenda linea Bologna-Verona. In questo punto il letto del Pieno ha la massima larghezza (520 111,), non bastante sempre allo sfogo delle impetuose ed improvvise sue piene, fra le quali è memoranda l'ultima dell'ottobre 1S93, che travolse tre piloni ed altrettante arcate del grandioso ponte.
In un isolotto ne) mezzo del Reno, poco lungi da Bologna, mentre le loro legioni accampavano sulle rive opposte pronte a lanciarsi le une sulle altre, si riunirono nell'anno 18 av. C. i triumviri Ottaviano Augusto, Mare*Antonio e Lepido, e quivi stabilirono la fine della repubblica e della libertà di Roma, dividendosene la ricca spoglia. L'accordo dei triumviri, giurato sull'isolotto del Reno, non durò a lungo ed Ottaviano Augusto, che seppe scaltramente profittare delle debolezze dei proprii colleghi e frenarne le ambizioni, ben presto restò arbitro della situazione e solo padrone di Roma e del mondo da questa soggiogato.
Al disotto di Bologna il Reno piega alquanto a nord-nord-ovest; indi tra Cento e Pieve di Cento fa un altro gomito dirigendosi ad est sulle valli paludose di Malalbergo. A Traghetto, per bonificare il paese sottostante e preservarlo dalle devastatrici alluvioni del fiume, il Reno venne immesso nell'antico letto del Po di Primaro, fiancheggiando all'uopo questo canale con solidi ed alti argini. Così circondato, pur serbando il suo nome, il Reno volge decisamente ad est, segnando il confine fra le provincie di Bologna e di Ferrara prima e poscia tra quelle di Ferrara e di Ravenna. Sbocca infine nel mare al cosidetto Porto di Primaro. Le origini del Reno si trovano a 1130 m. sul livello del mare : il suo corso ha una lunghezza di circa 220 chilometri ed il suo bacino idrografico è calcolato approssimativamente a circa 4688 chilometri quadrati.
Il maggior tributario di sinistra del Reno è la Samoggia, torrente che discende dai monti soprastanti a Zocca e che alla sua volta è arricchito dalle acque del Lavino, scendente dal monte Moscoso e da altre colline forniate dal contrafforte chiudente ad ovest la valle del Reno.
Dopo il Reno si notano nella provincia di Bologna i fiumi seguenti:
La Savena, che nasce al Sasso di Castro (1277 in.), sull'A pennino tra Bologna e Firenze, a circa 770 metri sul livello del mare: scorre in direzione da sud a nord per sboccare nella pianura a sud-est di Bologna ed alquanto al disotto si unisce all'Idice, per gettarsi poi con quello in Reno. Sul contrafforte montuoso, che divide la valle della Savena da quella dell'Idice, corre la strada nazionale, che da Bologna per il passo della Futa, inette a Firenze.
L'Idice nasce fra le gole del monte Oggioli (1290 m.), a 1200 metri sul livello del mare, nel!'Apennino tosco-emiliano, presso il villaggio di Filigare, già in provincia di Firenze. Percorre il fondo di una valle angusta e selvaggia in direzione dì nord, indi piega alquanto ad est; a 8 chilometri a scirocco da Bologna è attraversato dalla via Emilia e dalla ferrovia, sotto la quale si congiunge alla Savena. Continua poscia il suo corso tendendo prima a nord-est e poi ad est, finche finisce in Reno per mezzo della cassa di colmata detta ridice e Quaderna, dopo un percorso di 64 chilometri, alimentato da un bacino idrografico della superficie di circa 414 chilometri quadrati.
Il Stilaro ha le sue origini dal monte dei Tre Poggioli (966 ni.) sull'Apennino toscano, corre in stretta e tortuosa vallata fino a sboccare nella piauura in territorio