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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Bologna
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia riti Bologna
   28
   Bologna, capoluogo della provincia, è altresì sede di un Arcivescovado, d'una Corte d'appello, d'una celebre Università, del Comando d'un corpo d'armata, d'un Distretto militare, d'una Intendenza di finanza, di una Direzione provinciale di poste e telegrati, d'un Compartimento forestale e di varii Consolati esteri, oltre una quantità d'uffici attinenti alle funzioni ed alle necessità d'una città di primaria importanza.
   II.
   Orografia, idrografia e viabilità.
   La provincia di Bologna è divisa in due parti quasi uguali dalla via Emilia: l'una montuosa, al sud-ovest di questa grande arteria stradale; l'altra piana, a nord-est della via stessa. La parte piana è di poco superiore per estensione alla parte montuosa.
   11 Como alle Scale, clic fa parte della catena centrale dell'Apennino, alquanto a sud-est dal blocco del Cimone, è il punto culminante della montagna bolognese toccante l'altezza di 1945 metri sul livello del mare. Il Corno alle Scale, colle poderose sue propaggini fino a Pracchia ed a San Marcello, forma la grande parete divisoria tra la valle del Reno (versante bolognese) e quella dell'Ombrane e della Lima (versante toscano). Dal Corno alle Scale la linea di confine tra la provincia bolognese e quella di Modena procede sulla cresta del contrafforte clic divide la valle del Reno da quella del Panaro, toccando il monte Serrasiccia (1380 m.), il monte Belvedere (1140 ni.), per scendere poi per più modeste alture a Moutese (841 m.) e presso Zocca, donde comincia la regione delle colline, che va fino agli ameni poggi di Bazzano (120 ni.), tra la Sanioggia ed il Panaro, quasi di fronte a Yignola in provincia di Modena.
   Dal Corno alle Scale, invece volgendo verso oriente, la regione montuosa della provincia di Bologna si stacca sempre più dalla catena centrale apenniiiica e per il monte Uccelliera (1814 m.), monte della Scoperta (1275 ni.), il Casciajo (1195 ni.), il monte Beni (1267 m.), il monte Canida, il monte Taverna, il monte Faggiola (1018 ni.), va discendendo fino alle colline di Castel Bolognese ad oriente d'Imola. In questa tratta dell'Apennino bolognese non sono, fuori dei già ricordati, monti di grande altezza e di speciale importanza; caratteristici piuttosto sono i contrafforti che si staccano dalla catena centrale, paralleli gli uni agli altri, costituenti i valloni o bacini idrografici della Savona, dell'ldice, del Sillaro e del Santerno, i maggiori fiumi, dopo il Reno, della provincia di Bologna. Le punte più rinomate degli sproni apenninici fra la regione delle colline sono i monti di San Pietro, di Sette Fonti, monte Grande (606 ni.), monte Dozza (210 in.), il Calderaro (580 ni.), il Paderno (267 ni.), il Ronzano (331 in.), il monte della Guardia (286 ni.), su cui sorge il grandioso e celebre santuario della Madonna di San Luca, e ì colli eli San Michele in Bosco (134 m.), nei dintorni immediati di Bologna.
   L'Apennino bolognese, nel suo versante settentrionale fin presso alle colline, si mostra piuttosto brullo e sassoso. Vi abbondano le arenarie e le formazioni argillose del periodo terziario. Nell'interno delle valli, più ci si avvicina alla catena centrale ed alle scaturigini dei fiumi, più l'aspetto del paese si fa pittoresco : i monti si coprono di castagneti e di ricche boscaglie d'alto fusto, di pascoli e di campi verdeggianti; cessano le rovine e i franamenti, che sono caratteristica desolante di molte parti del versante settentrionale apennimeo.
   * * *
   I fiumi e torrenti che bagnano la provincia di Bologna scendono tutti dall'Apennino per conche o bacini idrografici, pressoché paralleli gli uni agli altri.
   II Beno è il maggiore e più noto fra i fiumi della provincia di Bologna. Nasce nel cuore dell'Apennino, in provincia di Firenze, tra il colle delle Piastre ed il colle del Ceruglio, a nord-ovest di Pistoja. Ila corso quasi sempre volto da sud a nord; serve