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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Volterra
   20.-5
   Fig. 91. — Volterra: Ftovine della navata della Badia (da fotogr. Ida VànxucchiJ.
   Più interessanti di gran lunga sono i ruderi dell'antica Badia (fig. 94). La chiesa, già edificata intorno al 1U00, ormai non è che una rovina, rimanendo soltanto la torre, l'abside e parte del muro di cinta.
   Qualche anno fa vedevasi la navata, in parte come l'avevano ridotta con malintesi restauri nel secolo XVII i monaci Camaldolensi; in parte scoperta nella sua antica forma, come saggio del restauro che avevasi in animo di fare e che non fu poi più possibile eseguire. Nell'annesso convento il chiostro è dell'Ammanitati ; le pitture del refettorio del secentista Donato Mascagni.
   Poco lungi dalla Badia esisteva qualche secolo fa la basilica dei Santi Giusto e Clemente costruita al tempo di Cuniberto re dei Longobardi. Ingoiata questa nel sec. XVII dalla voragine delle Balze, fu decretata ed eseguita la edificazione di altra nuova chiesa dedicata ai medesimi Santi patroni. È la moderna chiesa di San Giusto, edifizio abbastanza grandioso del secolo XVlli. Di oggetti d'arte contiene un Crocifisso, tavola molto guasta, del l'omarancino e una Madonna di scuola fiorentina del XV secolo, posta al terzo altare a sinistra entrando; e in sagrestia un San Sebastiano, pittura a tempera di scuola senese del secolo XV.
   ISTITUTI
   Forse nessun'altra città di provincia di mediocre importanza quale è Volterra, è quanto questa ricca di istituti di ogni genere.
   Per l'istruzione maschile Volterra ha voluto mantenere l'antica tradizione per la quale i giovani dovevano trovare in città i mezzi per arrivare sino agli studi universitari. Vi è una Scuola tecnica, un Ginnasio pareggiato e un Liceo; ed a queste scuole
   108 — I.» l'alrfa, voi. III. [arte