Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno', Gustavo Strafforello
Pagina (206/285) Pagina
Pagina (206/285)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
¦60
Parte Terza — Italia Centrale
Tirila Storia Fiorentina, I(b. xvi. Ma all'arrivo di Carlo VII] di Francia a T'isa.nel 1494, i Bientinesi insorsero contro il governo di Firenze, sotto cui tornarono però in capo a poclii anni per rimanervi poi sempre.
Uomini illustri. — Diede i natali al prof. Luigi Polidori, clie, dopo di avere studiato sotto il Bicchierai in Firenze, divenne medico fiscale in Arezzo e professore di filosofia nel Collegio di Sant'Ignazio. Nel 1820 ebbe la cattedra (li medicina pratica in Firenze e sei anni dopo di fisiologia. Morì nel 1830 e lasciò scritti lodati di fisica animale.
Coli, elett. Vicopisano — Dior, Pisa — P2 locale, '1'. a Vicopisano, Str. ferr. a Pontedera.
Buti (5214 ab.). — Ad 85 metri d'altezza e in fondo ad un'angusta e profonda valle del monte Pisano, detta Valle di Unii; solcata da un torrente precipite, detto il Rio Magno. I)a liuti altro non si vede che hi sua valle ed una immensa estensione di uliveti all'intorno e vigneti. Dalla parte di levante vi è un ampia apertura con passeggio in piano. 15 diviso in due parti: una in colle, detta il Castello; l'altra al basso, detta il Borgo, ambedue soggette ad istantanee mutazioni atmosferiche, a pioggie dirotte e a fitte nebbie, e non si presenta al viandante che quando si è introdotto in paese.
L'antica parrocchia di San Giovanili Battista è a tre navate, ma nulla contiene di notevole. In uno degli attigui oratorii è m qualche pregio un altare d'ignoto scultore, tutto di pietra della Gonfolina. A circa un chilometro e mezzo del paese esiste un superbo Oratorio della famiglia Filippi, in forma di rotonda. Il grande e compianto scultore Duprèvi scolpì, con mistica inspirazione e grande purezza di stile, la bellissima statua della Redenzione.
Nei ripiani della valle di Buti raccolgonsi vini generosi, ortaglie in copia, belle e saporose frutta; nelle pendici a nord pinete altissime e boscaglie, e in quelle a est e a sud rigogliosi uliveti.
L'olio, prodotto principale del luogo, è il migliore della Toscana non solo, ma d'Italia tutta, non eccettuato quello della provincia di Porto Maurizio e di Nizza. Gran cura pongono quei ricchi possidenti nel fabbricarlo, sia prescrivendo ai coloni le cure più minute nel raccogliere le ulive, sia nella loro macinazione e conservazione dell'olio. Ilavvi pure un'importante lavorazione di olii lavati per fabbriche e per saponi, ed è fornito di inclini mossi da forza idraulica. L'attività degli abitanti di liuti, essenzialmente agricoli, ha saputo rendere il paese, secondo un'espressione di un dotto statista, la Nizza della Toscana, per i suoi accreditatissimi olii.
Cenni storici. — Ignota è l'istoria di Buti prima del secolo XI, ma puossi dir quasi identica a quella di Yicopisano. I vescovi di Pisa ebbero infatti la signoria d'ambedue per concessione, nel 1138, di Corrado II, confermato da Federico I nel 1178. Si resse quindi a Comune sotto il protettorato dei Pisani, i quali, travagliati dalle fazioni e dalle discordie intestine, porsero esempio a quei terrazzani di scindersi e di parteggiare, alcuni per Nino Visconti giudice di Gallura, altri pel conte Ugolino della Glierardesca divenuto, nel 1280, signore di Pisa. Il perchè la fazione del giudice di Gallura cacciò, coll'aiuto dei Lucchesi, i partigiani del conte Ugolino. I Pisani ripigliarono Buti ai Lucchesi nel 128S e questi a quelli nel 1289, conservandolo sino al 1312, quando l'imperatore Arrigo \ Il lo sottopose di bel nuovo ai Pisani.
Dopo molte altre vicende liuti cadde da ultimo, nel secolo XV, in potere dei Fiorentini, i quali non se lo lasciarono più sfuggire nonostante che i Butesi, uniti ai Pisani, si ribellassero; ina indarno, che furono rimessi all'obbedienza dal generale dei Fiorentini, Paolo Vitelli; il quale, dopo presidiato il borgo, diè mano a costruire il fortilizio della Dolorosa per assicurarsene viemmeglio il possesso.
Uomini illustri. — Vi nacque quel Guido daliuti, uno dei prodi capitani clic nel 1098, andarono alla conquista di Terra Santa. Più rinomato è Francesco da Buti, celeberrimo