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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
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Parte Terza Italia Centrale
avvenuta la battaglia di Lipsia, le truppe napoletane traversando la Toscana, abbandonata dai Francesi, passando da liiparbella, bivaccarono nell'Oratorio suddetto.
Le nuove allivellazioni eseguite dal granduca Leopoldo II, la vendita dei terreni operata dalla Casa Baldasseiìiii, la costruzione delle vie del lìastione e del Commercio, la conduttura di acque potabili ed altre opere di pubblica utilità, hanno portato a liiparbella tali miglioramenti economici ed igienici da renderlo eguale se non superiore ai paesi limitrofi, una volta in condizioni molto migliori.
Coli, elett. Lari — Dioc. Pisa e Volterra — *», T. e Str. ferr.
Mandamento di VICOPISANO (comprende 4- Comuni, popol. 20,127). — Territorio in monte, in colle e in piano, bagnato dall'Arno, dalla Serezza e dalle due Zambre, coi monti Serra e Verruca del gruppo di monte Pisano; feracissimo principalmente in olii squisitissimi.
Vicopisauo (7284 ab., esclusa la popolazione della frazione Montemagno (1213 abitanti), aggregata al Comune di Calci con regio decreto del 1° settembre 1884). — Già Vico Auxerissola, siede a 4G metri d'altezza, sur un poggio conico isolato, risalto del monte Pisano, a cavaliere dell'antica Serezza. Vi si vedono ancor molti avanzi delle torri e della fortezza costruite, secondo il Vasari ( Vite dei pittori), nel 1435, su disegno del Iirunellesclii. Vi ha tuttora la rocca, con gli stemmi marmorei delle Repubbliche di Pisa e di Firenze, dalla quale si scende, mediante un ponte levatoio, per mura gros-sissime (camuiin di ronda) alla torre di guardia situata a' piò. del colle. A nord altra torre, detta delle Quattro Porte, notevole per le sue arcate a sesto acuto.
La chiesa di Santa Maria e San Giovanni Battista, fuori paese, è tutta in pietre riquadrate, a tre navate e dì architettura del secolo XI; esternamente vi si veggono rozzi mascheroni, secondo il gusto di quei tempi. Nell'altare a destra dell'aitar maggiore si conserva in un'urna un'antica scoltura in legno, rappresentante un Deposto di croce con cinque figure a tutto rilievo, lavoro del secolo XI, come rilevasi evidentemente dalla data del 1014, dietro una delle figure. E sopra la porta della sagrestia un'altr'urna racchiude «n'immagino di San Giovanni, che credesi ancor più antica della suddetta. Fra le altre chiese sul monte \i ha quella di San Jacopo, antica abbazia benedettina ad una sola navata con freschi antichi nella sagrestia.
Al confluente dello Zambia nell'Arno è Caprona. che diede il nome a una delle antiche nobili famiglie pisane ed ebbe frequenti fatti d'arme nelle guerre di Pisa, uno ricordato anche dall'Alighieri che vide
.....li fanti
Ch'uscivall patteggiati da Caprona.
Nel Comune di Vicopisano scaturiscono le seguenti acque minerali:
1. Bagno delle Cave di Uliveto. Il borgo dell'Uliveto sta fra la sponda destra dell'Arno e il monte della Verruca, a circa 8 chilometri da Vicopisano, a 2.5 da Navaccliio e a 3.5 da Cascina, fra i quali è mia stazione della ferrovia, che va da Pisa a Firenze. Non lungi dalle Cave di Uliveto sgorga un'acqua minerale che rac-coglievasi in addietro in una tinozza costruita con mattoni e in cui si scendeva per mia scalinata. Oggidì vi ha un bagno di G. B. Mariani, presso al quale trovansi buone fabbriche e comodi alloggi a tenuissimo prezzo. Quest'acqua fu illustrata dal prof. Giulj, dallo Zuccagni Orlandini e dal prof. Francesco Gori nel 1862. Il farmacista A. Nannini ne fece una nuova analisi nel 1863. Si prescrive nelle affezioni artritiche e reumatiche, nelle malattie cutanee, negli ingorgili uterini, nelle paralisi e in molte altre malattie nervose.
2. Acqua del Bagno antico di Noce. E Noce una borgata alla base meridionale del monte Verruca, presso la sponda destra dell'Arno, a ciica 7 chilometri da Vico-pisano, L'acqua minerale che vi sgorga pare fosse nota ab antico, dacché un oratorio