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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
Mandamenti e Comuni «lei Circondario di Pisa
191
Ponsacco (4190 ab.). — Sta a 24 metri 91 altezza, in pianura, allo sbocco della Cascina dalle colline ed a cavaliere della strada Pontedera-Volterra lungo la sua sponda sinistra, dirimpetto al ponte antico che gli diede il nome. Parrocchiale di San Giovanni Evangelista, stupenda per ampiezza e severa architettura, consacrata il 23 ottobre 1S36. È un paese regolare, di figura quadrilunga, con vie spaziose ed una più ampia centrale in linea retta. Quaudo era più angusto era cinto di mura castellane con sette torri, delle quali quattro ancor ne rimangono, contornate da fossi a guisa di castello.
Il territorio, ubertoso ed irriguo, produce cereali, canapa e lino in copia, legumi, vino, olio, frutta saporite, ecc.; nelle praterie molto bestiame bovino. Fino al secolo XVII questo territorio, ora sì ameno e ferace, era quasi incolto per l'aria malsana dei paduli, i quali furono in seguito essiccati con bonifiche, deviandone le acque nei vari tintili.
Cenni storici. — La distruzione del poco lontano Castel (l'Appiano (culla della famiglia che ebbe signoria ili Pisa e si perpetuò nella dinastia principesca di Piombino), arso nel 1341, accrebbe la popolazione di Castel Ponsacco, dipendente dal governo di Pisa. Verso il 1406, dopo sostenuto con valore un assedio regolare, passò a buone condizioni sotto la signoria di Firenze. Insorse dopo venticinque anni ed accolse per poco nelle sue mura il Piccinino, capitano dei Visconti milanesi ; ina a breve andare fu sottomesso. Nel 1495, all'arrivo di Carlo Vili in Italia, fu occupato dai Francesi, i quali ne furono però espulsi a viva forza l'anno seguente dai Fiorentini. Nel 1496 i Veneziani, alleati dei Pisani, atterrarono quattro delle sette torri e le mura. All'arrivo del granduca Leopoldo I in Toscana tutti i feudi granducali caddero con questo di Ponsacco, il quale di marchesato ch'era divenne, nel 1790, Comune col medesimo territorio, aggregando le sue attribuzioni civili e criminali al vicàrio regio di Pontedera.
Uomini illustri. — La celebre famiglia dei Gambacorti di Pisa se non fu oriunda di Tonsacco vi possedeva, al fermo, di molti beni. Fra gli illustri vanno ricordati Jacopo d'Appiano, che tolse ai Gambacorti la signoria di Pisa e poi fondò la dinastia degli Appiano, principi di Piombino; Francesco Valli, rinomato ostetrico, il quale diede in luce, nel 1792, in Firenze, il trattato più esteso d'ostetricia; Eusebio Valli, celebre medico, precursore di Pasteur per gli studi sulla rabbia; ì fratelli Francesco e Leopoldo Vaccà-Berlinghieri: il primo rinomato inodico-cliirurgo, padre di Andrea notissimo negli annali della chirurgia, il secondo illustre nelle scienze fisico-matematiche e scrittore (li cose militari.
Coli, elett. Pontedera — Dioc. San Miniato — Pa e T. locali, Str. ferr. a Pontedera.
Mandamento di ROSIGNANO MARITTIMO (comprende 4 Comuni, popol. 13,171 abitanti). — Territorio confinante per ampio tratto col mare, donde l'aggettivo di Marittimo, bagnato a sud dal fiumicello Fine e a nord dal torrente Chioma, a monti e a colline in gran parte che pigliano il nome di Monti Livornesi facenti seguito alle colline Pisane. Era tutto boscaglie con paduli in addietro ma ora è fertilissimo.
Rosìgnaiio Marittimo (7383 ab.). — Sorge a 147 metri dal livello del mare, a 36 chilometri da Pisa, sull'estremità sud ilei monti livornesi, alla cui base orientale passava l'antica via Emilia di Scauro; a sud il fiume l'ine e la pianura di Vada, scalo marittimo e a ovest il mare e la strada Livornese-Maremmana che attraversa Castiglioncello sulla marina.
Nuova e grandiosa parrocchiale di San Giovanni. L'antica dello stesso santo, situata circa mezzo miglio a libeccio sul poggio di Rosignano, fu soppressa nel 1788 e ridotta in seguito a cappella ad uso di cimitero. Alcune case private sono costruite con buon gusto ed eleganza; bello il Pretorio col palazzo Municipale e deliziosa la villa del conte Mastiani. Due fonti e due cisterne pubbliche: una fonte versa acqua abbondante