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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
¦32 Parte Terza — Italia Centrale
Nella bella piazza alberata di Santa Caterina, davanti alla chiesa, terza statua colossale ilei granduca Lmpohlo l (lig.70), con tre rilievi, del fiorentino Pampaloni(1833). Nella piazza dopo il palazzo Toscanelli, nel lungarno Mediceo, statila di Biuseppe Mazzini (18833 fon giardinetto.
Iri via San Martino una vecchia statua si vuole dalla leggenda che rappresenti la giovinetta Cinzica dei Sisrriondi che nell'anno 100C avrebbe dato l'allarme a I'isa assalita dai Saraceni.
ACQUIDOTTO, TEATRI, GIARDINI, ecc.
Pisa è fornita di acqua da un magnifico acquidotto che la porta dulia valle. d'Asciano e fu costruito nel 1613. Ila più di nulle archi e una lunghezza di quasi 7 chilometri.
Pisa annovera il Regio Teatro Nuovo per opera e ballo; il Teatro Ernesto Rossi, già dei Eavvivati; l'Arena Garibaldi, il Politeama Pisano, il Politeama Nazionale e il Casino dell'Unione. Coinè luogo di riunione e di svago sono le Sta me civiche, nel locale del già Casino dei nobili.
Pisa vanta pure bei giardini privati, specialmente il giardino Scotto presso l'antica fortezza, e Pesciolini in via Vittorio Emanuele. La passeggiata nuova delle Piagge, sulla sponda destra dell'Arno verso est, è il passeggio favorito dei cittadini.
IH DUS TRIE
In Pisa l'industria è rappresentata da fabbriche di birra, di busti, di candele di cera e di sego, di cappelli, di ceramiche artistiche, di cera, cordami, cristalli, di strumenti chirurgici e scientifici, laterizi, mobili in legno e in ferro, nastri, pallini da caccia, paste alimentari, scope, sedie, stoviglie, Pisa - statua I Leopoldo 1 vetri'fUanllu (li Mp e c,i seta^ tipografie, librerie e parecchi ili Toscana. giornali. L'industria principale, esercitata particolarmente
dalle donne (dette Fabbrichine, se ne contano circa 3000), è quella del cotonificio, di cui sono molte fabbriche rinomate tanto in città quanto nelle adiacenze. Seguono le industrie delle terraglie, dei marmi e degli alabastri.
BILANCIO
Il bilancio preventivo del Comune di Pisa, pel 1S95, dà il seguente risultato: Entrate, lire 2.038,543.75; sp.'se, lire 2,638,543.75,
Dintorni di Pisa
San Rossore o Cascina di San- Rossore. — Grande tenuta regia con casino da caccia del Re d'Italia, distante 4 chilometri dalla città, a cui si va da porta Nuova per ampia strada rotabile fiancheggiata da viali. Nella primavera e in autunno vi si fanno le corse ippiche con grande concorso di popolo. Bosco immensa abbondante di selvaggina e cacciagione; praterie estesissime con mandria di circa 1500 cavalli, circa 2000 vacche svizzere e circa 100 cammelli, unici in Italia. Ferdinando II vi aveva, già sin dal 1022, una famiglia di cammelli: minacciando essi di estinguersi, fece venire dalla Reggenza di Tuuisi 13 maschi e 7 femmine, i quali, nel 1789, eransi già moltiplicati sino a 190 capi.