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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
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Parte Terza — Italia Centrale
Pisano, riformato dal Vasari ed ora Scuola normale, già sede degli Anziani della Repubblica pisana. In mezzo alla facciata, sopra la porta principale, ò lo stemma mediceo con le Palle fra la lidia ione e la Giustizia, di Stoldo di Gino Lorenzi da Settigriano (1583). Sopra il secondo piano : sei busti marmorei dei primi gran mastri dell'Ordine (vale a dire Granduchi).
Fig. 72. — Pisa : Casa in cui nacque Galileo Galilei.
Palazzo del Consiglio dei Cavalieri (ora destinato alle toniate del Consiglio provinciale). — Fu rinnovato nel 1603 e incrostato di marmo dal Francavilla. L'iscrizione sopra la porta suona: Equestri Juridicendo. Nell'interno, bella sala con freschi murali architettonici dei fratelli Helani (1720); nella vòlta, quattro dipinti a olio delle Virtù Cardinali, di Ventura Saliinbetii.
Palazzo Rondoni. — Ila un prezioso archivio di pergamene che risalgono al secolo Vili.
Palazzo Scollo. — ì suoi rinomati giardini occupano l'area e gli avanzi di una fortezza costruii;! nel 1512 da Giuliano daSangallo: in ima casa delle sue dipendenze nacque Galileo Galilei, il 18 febbraio 1564 (fig. 72).
Palazzo Arcivescovile (in piazza del Duomo). — Fu rifatto nel secolo XVI ed ampliato nel 1841); non vi si ammira nel cortile la statua di Mose di Vacca, piuttosto al pianterreno nella sala delle promozioni dottorali un fresco di G. B. Tempesti, pisano.
ISTITUTI D'ISTRUZIONE 6 D'EDUCAZIONE
Università (già la Sapienza, in via San Frediano). — Quantunque gli studii legali fiorissero in Pisa sin dal secolo XII, quando Burgun-dius o Borgondione dava lezioni di giurisprudenza, tuttavia l'Università deve la sua fondazione a Bonifazio della Gherardesca durante il suo governo in Pisa (1328-41). Nel 1343 il papa Clemente VI lo approvò come Studio venerale.
La Sapienza, come allora chiamavasi, soggiacque poi all'inimicizia dei Fiorentini e fu rialzata nel 1472 da Lorenzo de* Medici ad solalium veteris amissae libertatis, ma scadde poi di bel nuovo dopo la caduta della libertà in Pisa. Fu riaperta nel 1543 sotto Cosimo I dopo compiuto il palazzo, il quale ha una corte mollo bella in semplice stile del primitivo Rinascimento, con vòlte a croce su svelte colonne ioniche e sopra di esse una vaga cornice dentellata su cui posano le colonne, ioniche aneli esse, del secondo piano.
Nel l'/l «/a Magna, bella statua in marmo di Galileo, del Demi, eretta il 1° ottobre del 1839. Accanto ad essa è un busto al Montanelli, scoperto nel 1894. Vi si conserva anche la stracciata bandiera del battaglione universitario del 1848. Nel piano superiore la Libreria contiene circa 100,000 volumi stampali e parecchi manoscritti.
L'Università comprende le seguenti facoltà: medicina e chirurgia, giurisprudenza, fisica e matematica, scienze naturali, filosofia e belle lettere, notariato e le scuole superiori di agraria, veterinaria e farmacia.
Orto botanico. — In via Santa Maria, ingresso in via dell'Ospedale, con superba vegetazione meridionale: fichi d'India, palme dattilifere, abeti cinesi, papiro egizio, aranci, magnolie gigantesche, ecc. Fondato nel 1544 sotto Cosimo I, fu il primo Orlo Botanico in Italia, anteriore di due anni a quello di Padova e di ventiquattro a quello di Bologna. Nel 1563 era a esl della ciltà sotto la direzione del celebre Andrea Cesalpino dì Arezzo; ma nel 1595 fu trasferito dov'è ora, sotto la direzione dell'olandese Casabona, il quale si recò, a spese del granduca Ferdinando, a far incetta di molte piante esotiche in Levante e nell'isola di Candia. Vi si notano un castagno d'India