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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   I'isa
   157
   Fig. 66. — Pisa : Chiesa di Santa Maria della Spina (da fotografia Alinari).
   statue e rilievi. Al terzo altare, dipinto curioso di Francesco Traini (1344), rappresentante la Glorificazione di San Tommaso d'Aquino. Cristo manda fuori dalle sue labbra raggi di luce sulle teste dei quattro Evangelisti, i quali li riflettono sulla lesta di San Tommaso, cne illumina alla sua volta numerosi uditori. Sotto vedonsi Ario con parecchi monaci e due cardinali e il fdosofo Arabo Averroè prostrato sotto il piede di San Tommaso, presso il quale stanno Piatone ed Aristotile in abbigliamento orientale e con lunghi manti. Queste due figure sono le più belle. Quella di Urbano VI sul davanti è di data più recente. Poco oltre questo dipinto singolare, che è l'esposizione pittorica della Summa contra Genliles dell'Aquinate, ergesi il pulpito su cui leggeva o predicava. — Monumento sepolcrale di Gherardo da Pisa (fig. 04).
   In una cappella, a destra dell'aitar maggiore, Madonna coi Ss. Pietro e Paolo, di Fra Bartolomeo e Albcrtinclli, grande pittura in cattiva
   luce ridipinta intieramente. Nella sagrestia una Annunziata, scolpita in legno da Nino Pisano.
   San Frediano (fig. 65). — Fondata nel 1071, ma alterata o riedificata in seguito, con belle colonne tolte agli edilizi romani. La facciata ha alcuni frammenti curiosi di antica data ed un fregio romanesco con nodi runici. La lapide di Giovanni Stefano de' Sismondi (1427), discendente del fondatore, è uno dei pochi ricordi di quest'antica, illustre famiglia in Pisa.
   Santa Maria della Spina (fig. 06). — Restaurala di corto, sulla sponda sud dell'Arno. Ma lasciamo che la descriva il marchese P. Selvatico: « Pisa ha inoltre un gioiello dello stile archi-J acuto nella chiesuola della Madonna della Spina, j Preziosità architettonica da conservarsi sotto una campana di vetro, e che, scossa nella compagine, ma senza danni rilevanti nei particolari, ha attraversato oltre a tre secoli per certi tratti e non meno di cinque secoli pel rimanente. « Questo elegantissimo monumento fu princi-