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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   Fig. 61. — Pisa (Camposanto): Il Giudìzio Universale, già attribuito all'Orcagna.
   di aspetto maestoso e terribile, uno dei quali con ciascuna delle sue mani tiene una pergamena su cui leggevasi, non lia dubbio ; Venite benedicti ed Ite maledicti in ignem aeternum. Secondo il solito, alla destra del Redentore stanno gli eletti con a capo il Battista e alla sinistra i dannati in varii atteggiamenti di dolore e di disperazione respinti con le spade dagli angeli nell'inferno. Salomone è dipinto preosamente tra i due incerto apparentemente ove intrupparsi.
   Il Giudi zio Universale è il più terribile e commovente dei Giudizi dipinti nel medioevo.
   3. Gli Anacoreti in Egitto sono giustamente attribuiti dal Vasari a Pietro Lorenzettì. Questo compartimento é pieno di gruppi rappresentanti i varii lavori, le tentazioni e le conversazioni di quei santi del deserto. Uno è imprigionato nel tronco di un albero; un altro riceve il cibo a traverso il finestrino della cella ili cui è murato; altri sono affaccendati a intessere canestri. Vigorosi demouii assalgono e flagellano Sant'Antonio; Pafnuzio resiste alla tentazione di un demonio in sembianza di leggiadra fanciulla mettendo le mani nel fuoco; Sant'Ilarione espelle il dragone che infestava ì monti della Dalmazia ; Santa Maria Egiziaca riceve l'eucaristia; Santa Marina vestila da monaco; ecc., ecc.
   Antonio Veneziano dipinse più in basso i due Angioli e il B. Giovanni Gambacorti.
   4. Leggenda di San /fa»ieri, il santo protettore di Pisa, ove visse nel secolo XII, in sei
   grandi compartimenti a tre sovrapposti. I tre soprastanti, di AndreaBonajuti diFireiize(1377), furono danneggiati dal tempo e dai restauri. I tre sottostanti più compiuti di Antonio di Francesco Veneziano (1380), a cui spetta il merito d'aver conservato l'impulso di Giotto.
   I tre superiori rappresentano: 1° Il giovane Ranieri che sta suonando il cembalo, mentre uno stormo di leggiadre fanciulle gli stanno intorno danzando. Una di esse gli dice: « Non vuoi tu seguir l'angelo? » e gli addita in ciò dire Fra Alberto Leccapecore, uomo di santa vita che sta passando. Ranieri obbedisce e tien dietro ad Alberto nella chiesa di San Vito. — 2° Ranieri fa penitenza in un convento; Cristo gli apparisce e gli ridona la vista perduta dal lungo piangere sui suoi peccati. — 3° In un viaggio in Palestina Ranieri risolve di abbandonare il mondo, vince le tentazioni del diavolo e gli assalii delle bestie feroci, vede la Madonna e Cristo in gloria e ciba i poveri con pane miracoloso che mai non gli vien manco. Morbidezza di colorilo e grazia nelle donnesche figure sono i pregi principali di questo dipinto di Andrea Bonajuti.
   Dei tre dipinti sottostanti solo il primo è conservato intieramente: Ritorno alla nave; miracolo contro l'adulterazione del vino; Pranzo coi canonici in Pisa; Morte di lìanierì (17 giugno 1101) ; Sepoltura in Duomo ; Miracolo dei morti. Il Vasari dice che queste pitture sono le migliori , di tutte quelle state lavorate nel Camposanto.