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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ¦10 Parte Terza — Italia Centrale
   
   Fig, 54. — Pisa (Camposanto): Altare scolpito in marino con la Vergine e Santi (da fotografia Alinari).
   La Torre è cilindrica con otto ordini di 207 colonne sopra archi tondi che formano aperte gaU [cric esterne. Codesta struttura notevolissima è i\ tipo, come vedemmo, dello stile architettonico pisano. Fu incominciata nell'agosto 1174-, al tempo della grande transizione dello stile architettonico, daBonanno Pisano, continuata da Betonalo (1235), da Guglielmo d'Innsbruck (verso il 1200) e terminata nel 1350 da Tommaso Pisano, allievo di Andrea Pisano. Sulla porta d'ingresso un rilievo della scuola pisana rappresenta la Madonna con San Pietro e San Giovanni.
   L'arco pisano con colonnini, molto e giustamente ammirato, si diffuse rapidamente nella Lombardia e lungo il Reno. Lo si rinviene anche nei campanili di Roma nel secolo XIII, nell'abside della chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo sul Celio e in molte altre parti d'Italia.
   Alcuni ornati nel basamento, ove gli archi sono solidi: mosaici e pochc scolture del sec. XIV. Un'iscrizione, posta nel 183(J durante il Congresso degli scienziati a Pisa, commemora le esperienze fatte sulla torre da Galileo sulla caduta dei gravi, origine della teoria Newtoniana della gravitazione.
   Si ascende agevolmente in cima per una scala
   di 204 gradini e la salita no» è permessa clic a tre persone alla volta onde evitare disgrazie e suicidi. In cima vi sono setle campane disposte in modo clic il metallo più pesante sia dalla parte ove il suo peso controbilanci la pendenza del campanile. Codeste campane, di cui la maggiore pesa più di 0 tonnellate, sono sonore in sommo grado ed armoniose, e la migliore, la Pasque-reccia, era già nell'antica torre del Giudice e si chiamava della Giustizia, suonava a lugubri rintocchi quando giusliziavansi i delinquenti. Fu fusa nel 1262 e va ornala di un'immagine della Vergine e dello stemma di Pisa, i cui fonditori di campane erano assai rinomati.
   II panorama in vetta al campanile è stupendo. La città e le sue adiacenti pianure veggonsi in lutla la loro estensione; indi il Tirreno, Livorno col suo faro e il naviglio, monte Nero più olire, laGorgona nell'orizzonte lontano e, col bel tempo, anche la Corsica. In altre direzioni i colli ameni che separano Pisa da Lucca, i Bagni di San Giuliano, la Certosa e le dirupale Alpi Apuane.
   Cam posa n lo. — Questo nobile edifizio gotico compie le mnravigliose costruzioni sacre e marmoree in piazza Duomo ed ha fama antica e mondiale. Fu incominciato nel 1278 (come