Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno', Gustavo Strafforello
Pagina (69/285) Pagina
Pagina (69/285)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
Lucca
59
d'ingresso, a sinistra, ammirasi una Deposizione inailo rilievo circolare, opera primitiva di Nicolò Pisano (1233), lodatissinia dai signori Crowc e Cavalcasene. Sotto, un rozzissimo mezzo-rilievo dell'Adorazione dei Magi, attribuito da alcuni allo stesso, da altri a suo figlio Giovanni Pisano. Sopra la porta, a destra, San Regolo che contrasta con gli Ariani. Fra le porte, quattro rilievi con soggetti della Vita di San Martino e sotto i Dodici mesi dell'anno coi loro attributi. Sopra uno dei pilastri degli archi, statua equestre di San Martino che spartisce il suo mantello ad un povero (fìg. 17). Sull'architrave della porta principale (fig. 18): Maria in mezzo ai dodici Apostoli; nella limetta, Cristo benedicente e due Angeli; allato alla lunetta, YAngelo di San Matteo e \'Aquila di San Giovanni.
Nell'arcata successiva i Sei ultimi mesi delTanno e sopra due fatti della vita di San Martino (quando fu fatto vescovo e quando risuscita un morto). Le semi-colonne sono coperte di rabeschi con rilievi di fogliami e di animali; e sopra un pilastro laterale dell'atrio vedesi una di quelle rappresentazioni curiose di un Labirinto (emblema dell'umana vita) non infrequenti nelle chiese medievichee probabilmente del secolo XH.
Fra i medaglieri è notevole quello di San Pietro d'Avenza(-\-1457), probabilmente uno dei primi lavori del Ci vi tali.
ciera, son praticate finestre circolari traforate e intagliate a disegni svariati.
Soffermandosi sull'ingresso a guardare lo scorcio della chiesa dalla navata maggiore produce un effetto gratissimo la fuga dei massicci ed eleganti piloni ornati di capitelli a profondo
Ma entriamo nel Duomo con la scorta di P. Selvatico che si giovò di quel che ne scrisse Enrico Ridolfi (L'arte in Lucca „. studiata nella sua Cattedrale, 1882). gl
L'interno di San Martino ha forma di croce latina, parallelamente all'asse longitudinale ha otto grandi arcate per lato della navata centrale a tutto sesto ed una più piccola ad arco acuto che fa capo all'abside. 1 pilastri che sorreggono queste arcale non sono nò romani nè lombardi; la loro forma risulta dall'applicazione di un elemento lombardo al pilastro rettangolare : mentre presentano sopra le fronti il sostegno alle arcale, offrono agli angoli smussati dei mezzi colonnini ottagoni che si slanciano seguendo un secondo ordine d'archi lino all'impostatura delle vòlte; ed ivi («alla lombarda) incurvansi formando i costoloni di tante crociere quanti sono glispazii compresi fra i pilastri, costituendo il soffitto della gran nave.
Per tutta la lunghezza di questa, e girando anfora sul muro estremo della chiesa sopra la porta maggiore ricorre una galleria ad archi doppii di colonnini, intagli, trafori di bellissimo effetto e, più in alto, corrispondenti a ciascuna cro-
23. — Lucca (Duomo): Angelo inginocchiato, di Matteo Civital).
intaglio di rose e foglie d'acanto e delle superbe gallerie leggierissime pei loro trafori su cui gi-ransi vagamente le arcane vòlte, ricche d'ornati armoniosi e di divo te effigie di Santi. Ben poche delle maggiori chiese d'Italia producono un'impressione cosi gradevole e imponente.
Quest'organismo interno, nel quale alle finestre laterali e all'abside spunta il gotico, è come la facciata una risultante lombardo toscana. Costruito nel 1372, dopo aver abbattuto ciò che preesisteva, quest'organismo ci presenta il contrasto fra i due stili clic dura ancora sullo scorcio del secolo XIV.
Il duomo di Lucca è lungo metri 84.30; asse maggiore della crociera, metri 43.65; asse minore/metri 15; larghezza delle tre navate, metri 27.2; della nave di mezzo, metri 9.18-9.95; altezza della nave di mezzo, metri 27.62; delle navate laterali, metri 16.04; altezza della torre del campanile, metri 57.