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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — llalia Centrale
   
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   Fig. 16. — Lucca : Duomo di San Martino (da fotografia Alinari).
   nella quale si piantano alberi e si fabbricano case, fuorché nel piccolo cerchio degli spalti che appartengono al Comune. Ora però il piano regolatore (che Ilio condanni) \ a. distruggendo i terrapieni esterni per ricolmare i fossi.
   Fra le mura e il terrapieno svolgesi un'ampia strada rotabile fiancheggiata, dalla parte interna, da un viale regolare e dalla parte esterna delle mura da tilt largo marciapiede, donde godesi di un bel panorama delle vicine ben coltivate campagne, delle ridenti e popolose colline, sparse di ville signorili, dei monti più lontani, tanto I destra quanto a sinistra del Serchio. Ben a ragione i Lucchesi vanno altieri di questo passeggio stupendo, ininterrotto per un perimetro di circa 4200 metri.
   Nell'interno della città incontratisi molte vie anguste ed irregolari, ma pulite e con begli edilizi e caseggiati. Il lastricato è buono e sotto di esso diramansi igienicamente le fogne. Un'ordinanza, del 19 aprile 1S2S, che prescriveva di dipingere esternamente le case in due anni e ili rinnovare in avvenire la pittura ogni dieci anni, contribuì alla pulizia apparente ma anche alla deturpazione artistica e storica della città: così che è un vero benefizio dove si scrosta l'intonaco.
   ACQUIDOTTO
   Un magnifico acquiilotto, già deliberato dalla Repubblica, poi dalla principessa Elisa, che non ebbe tempo fuorché di fare qualche lavoro preparatorio alle sorgenti,