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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
Mandamenti e Comuni del Circondario di Pontremoli
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Pontremoli tornò, con la Lunigiana granducale, sotto il governo degli Austro-Lorenesi, e sotto Leopoldo II fu compiuta la strada rotabile che attraversa il suo territorio e la quale, decretata da Napoleone I, era rimasta sospesa alla caduta del primo Impero.
Il 11 febbraio del 1831 Pontremoli fu tutta sconvolta da un lungo, orribile tremuoto che non lasciò illesa alcuna casa. Morta, il 17 dicembre 1847, l'arciduchessa Maria Luigia, Pontremoli passò sotto il dominio della famiglia ducale di Parma e vi rimase tino al 1859, quando i Borboni abbandonarono lo Stato, finché, nel 1861, entrò a far parte, per suffragio universale, dell'odierno Regno d'Italia.
Uomini illustri. — Primeggiano, lari tanti uomini notevoli che vi ebbero la culla, i seguenti: Gian Luca Castellani, legista illustre, uditore della Rota Romana e poi vescovo di Reggio Emilia ; Francesco Villani, nel 1323, commissario generale ili Italia dell'imperatore Ludovico il Bavaro; Nicodemo Trincadini, assai stimato da varii principi, fra cui gli Sforza di Milano, ambasciatore presso varie Corti e Kepubbliche italiane, creato conte palatino dall'imperatore Federico III; Paolo Behnesseri, dottissimo in teologia e in medicina e valente poeta latino; l'insigne giureconsulto ed uditore Pietro Cavalli; Marzio e Francesco Venturini, dotti legisti e scrittori; Antonio e Bartolomeo Uggieri, vescovi illustri del secolo XV; Gerolamo Reghini, capitano sotto Filippo II di Spagna, che combattè strenuamente all'assedio di Granata e sotto il coniando del duca Alessandro Farnese di Parma, governatore generale dei Paesi Bassi; Ottavio Villani, il quale eletto, nel 1629, senatore di Milano, fu poi chiamato dal re di Spagna alla corte di Madrid quale reggente del Consiglio supremo d'Italia. Vi ebbe anche stabile dimora con la famiglia il celebre poeta perugino, detto il Cieco da Pontremoli, umanista rinomato del secolo XIV, celebre per la sua devozione al Petrarca.
Ma anche nelle belle arti Pontremoli vanta parecchi uomini illustri. Meritano par-ticolar menzione i seguenti: Pietro Pedroni, pittore assai stimato del secolo scorso, insegnante e rettore dell'Accademia di Belle Arti in Firenze; Nicolò Contestabili, tiglio dell'architetto Antonio, abile paesista; Pietro Giovanni Parolini, organista peritissimo, maestro di cappella della cattedrale e compositore di musica vocale ed istruinentale.
Coti, elett. Pontremoli — Dioc. Pontremoli — T. e Str. ferr.
Mulazzo (5393 ab.). — Questo Comune, già capoluogo di inandamento, soppresso per effetto della legge 30 marzo 1890 ed aggregato al mandamento di Pontremoli, sta a 10 chilometri da Pontremoli e a 350 metri d'altezza, sulla destra della Magra e sopra un colle che diramasi da monte Scopello (1001 m.) appendice del Cornoviglio, le cui falde sono bagnate dalla Mangiola e dalla Geriola, affluenti della Magra. Sulla destra di quest'ultimo fiume veggonsi le rovine di parecchi castelli, già degli antichi feudi dei Malaspina. Mulazzo possiede pii legati per soccorsi in medicinali e danaro a domicilio per gli ammalati indigenti e pel mantenimento di un numero indeterminato di questi nell'ospedale di Pontremoli. Il territorio abbonda di viti, ulivi e pascoli. La Società italiana di prodotti esplodenti ha attivato recentemente una importante fabbrica di dinamite, la quale dà lavoro a circa 80 operai.
Cenni storici. — Nel 1202 era feudatario di Mulazzo Corrado il seniore, spenta la cui famiglia ne divennero feudatari i cugini, detti Aloroello. Uno di costoro diede, nel 130G, ospitalità in Mulazzo a Dante Alighieri: e ivi si vuole mostrare ancora la casa di Dante colla pretesa che il poeta vi componesse nove canti fieli'Inferno. Nel 1517 i Moroello si posero sotto la protezione del duca di Milano e, dopo 57 anni, sotto quella di Cosimo I de'Medici. L'ultimo signore (1796), Azzo Giacinto III, morì nelle carceri di Venezia dopo l'occupazione del suo feudo pei repubblicani francesi e la sua incorporazione alla Repubblica Cisalpina. Suo fratello Alessandio divenne un perito navigatore e geografo al servizio della Spagna.
Coli, elett. Pontremoli - Dioc. Pontremoli — Pa focale, T. e Str. ferr. a Pontremoli,
86 — La l'atrin, voi. Ili, parte