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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272
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l'arie Terza — Ilalia Centrale
11 territorio (li Minuciann dà pascoli, castagneti e vigneti che producono vini mediocri; bestiame e granaglie. Come il versante opposto di Massa e Carrara, possiede un esteso agro marmifero di ottima qualità, il quale, per difetto di mezzi di trasporto sulla ferrovia, giace tuttora incolto ed improduttivo.
Cenni storici. — Vuoisi derivi il nome dal console Q. Minucio Termo, il quale, nel 193 av. C., sol con un'astuzia guerresca dei suoi cavalieri Numidi riuscì a liberare, nel suddetto valico, il suo esercito circondato dai Liguri Apuani.
Dell'origine di Mìnucciano mancano però notizie storielle clic possano dirsi autentiche. Fin dal secolo XII fu soggetto ai Lucchesi ed occupato militarmente dai Fiorentini; fu da questi restituito, nel 1411, ai Lucchesi, ai quali rimase poi sempre fedele condividendone le sorti, finché, nel 1847, fu aggregato al Modenese.
Coli, elett. Castelnuovo di Garfagnana — Dioc. Massa — I'2 locale, T. a Fivizzano, Str. ferr. a Sarzana.
Piazza al Serchio (2309 ab.). — Questo Comune, già capoluogo di mandamento, soppresso per effetto della legge 30 marzo 1890 ed aggregato al mandamento di Cam-porgiano, sorge a 344 metri d'altezza, alla confluenza del torrente Piazza col Serchio e a 13 chilometri da Castelnuovo di Garfagnana. La sua chiesa plebana di San Pietro di Castello è mentovata in un diploma, del 1149, di Eugenio III e in un altro, del 1202, d'Innocenzo III. Il territorio montagnoso, ricco di boschi e pascoli, è discretamente fertile in granaglie, legumi, legname e carbone.
Il villaggio di Salo è il punto più pittoresco dell'alta valle del Serchio, ivi traversato da un bel ponte costruito nel 1800. La parrocchiale della frazione di Sant'Anastasio ha un quadro giudicato della scuola del Lippi,
Cenni storici. — Nel secolo XIV si chiamò Commune Flcbis Castelli; era munita anticamente di un castello ed era un feudo dei vescovi di Lucca. Il nome odierno è piuttosto recente. Nel 1704 Antonio Lemmi da Nicciano riesci ad impedire che i Gallo-Ispani invadessero la vallata al disopra di Camporgiano.
Coli, elett. Castelnuovo di Garfagnana — Dioc. Massa — Pa locale, T. a Casteln. di Garfagnana, Slr. ferr. a Lucca.
San Romano (1890 ab.). — Sorge a 555 metri dal livello del mare, sulle alture alla sinistra del Serchio di fronte a Camporgiano, con stupenda veduta sulla sottostante vallata. Parrocchiale del santo da cui piglia nome e santuario di S. Maria, del 1515, con nuovi e belli bassorilievi del Santarelli. La canonica di San Romano era il principale ricetto dei banditi di cui si lagnava l'Ariosto governatore.
A 2 chilometri da San Romano ammirasi uno dei monumenti più interessanti della Garfagnana, cioè il castello della Verrucola (vedi fig. 13, p. 25), che apparteneva nel secolo XIV ai Gherardenglii e conserva ancora in parte la struttura di quei tempi: nel 1521 resistette alle milizie medicee; cinquant'anni più tarili venne modificato nelle fortificazioni: nel 1683 danneggiato dal fulmine che fece saltare la polveriera. Fu venduto nel 186G dal Demanio per 2500 lire ai signori Vannini.
Il territorio di San Romano, poco fertile, non produce che segala, castagne ed altri generi di montagna; sonvi però buoni pascoli con bestiame numeroso.
Coli, elett. Castelnuovo di Garfagnana -- Dioc. Massa — P2 locale, T. a Casteln. di Garfagnana, Str. ferr. a Lucca.
SiHano (2132 ab.). — Già appartenente al soppresso mandamento di Piazza al Serchio, sorge a 734- metri dal livello del mare, iti situazione alpestre ma amena, in casali e case sparse, con ospizio al valico dalla valle del Serchio in quella della Secchia presso il monte Cavalbianco (1854 in.) e all'altezza di 1562 metri sul mare. Nelle vicinanze è la curiosa Caverna delle Fate.
11 territorio di Sillano produce granaglie, castagne ed erbe medicinali.