Mandameli li e Comuni del Circondario di Caslelnuovo di Garfagnana
   31
   Bello ed ameno passeggio sino a Pieve Fosciana. Archivio ben ordinato, Biblioteca, Seminario, Ospedale fondato sin dal 1451 e Monto di pietà. L'industria annovera fabbriche di eappelli, di tessuti, ecc.
   Il bilancio preventivo del Comune di Castelmiovo di Garfagnana pel 1889 risulta dalle seguenti cifre:
   Attivo Passivo
   Entrale ordinarie....... L. 45,113 Spese obbligatorie ordinarie . . . 1, 33,33S
   M. straordinarie.....» 3.470 ld. straordinarie . . > 4,773
   Partile di giro e contabilità speciali » 5.92S Partile di giro e contabilità speciali » 5,92S
   Spese facoltative........10,301
   Toltile L. 51,540 Totale L. 54,510
   Cenni storici. — Come i tanti Castelmiovo in Italia, questo della Garfagnana 11011 è affatto nuovo, daccliò se ne trova menzione sin dal 740 e credesi anche più antico. Fu un piccolo borgo fino al secolo XIV e incominciò a crescere sotto il famoso capitano ghibellino Castruccio Castracani degli Antelminelli che, nel 1320, vi fu nominato vicario imperiale e vi fece costruire, fra le altre cose, nel 1324 il ponte denominato di Santa Lucia del Serchio. L'altro ponte, sulla Turrite, detto della Madonna, è opera del 1453 e del benefico dominio estense.
   Nicolò d'Este creò, nel 1430, Caslelnuovo capoluogo e residenza dei governatori. Fra questi governatori meritano particolare menzione i due illustri poeti: il prenien-tovato Lodovico Ariosto e Fulvio Testi II primo vi fu inviato, nel 1522, da Alfonso I, poco appresso che la Garfagnana ebbe scosso valorosamente il giogo dei Fiorentini che l'avevano, per istigazione di Leone X, occupata nel 1520. L'Ariosto fa menzione di questo fatto e del suo invio in Garfagnana nella Satira precitata: Per custodir, come al Signor mio piacque, II gregge Garfagnin, che a lui ricorso Ebbe tosto che a Roma il Leon giacque.
   Più tardi venne fabbricata la piazza e aggiunta alla città mediante il portone aperto nel 1C75 fra la rocca e le mura castellane. Nel 1573 venne ospitata a Castelnuovo da Simone Bertacchi la Bianca Cappello fuggiasca da Venezia col Bonaventura
   Uomini illustri, m» Anche Castelnuovo ebbe i suoi, fra i quali : Pietro Cainpori, cardinale benvoluto da papa Paolo III e da Filippo li; Pellegrino dei conti Bertacchi, vescovo di Modena; il poeta Francesco Porta e Giuseppe Porta, detto il Garfagnano, incisore in rame a Roma e a Venezia, nel secolo XVI.
   Coli, elett. Castelnuovo di Garfagnana — Dioc. Massa — P3 e T. locali, Str. ferr. a Lucca.
   Castiglione di Garfagnana (3644 ab.). — Sorge in monte a 541 metri ili altezza, sul Serchio e a 7 chilometri da Castelnuovo di Garfagnana. È diviso in due frazioni, con castello quadrangolare con bastioni e torrioni (ora villa Vittoni) e parrocchiale di San Pietro, esistente già sin dal 723. Quantunque montuoso il territorio è ferace di varii prodotti.
   A 26 chilometri di strada sull'alpe c il santuario notissimo di San Pellegrino, frequentato assai nell'agosto. Il sepolcro per i corpi di S. Pellegrino e di S. Bianco era stato fatto verso il 1480 nientemeno che dal celebre Matteo Civitali; non è rimasto, in seguito alle modificazioni del rettore Jacopo dei Nobili nel 1G61, che l'urna di marmo e (li porfido col piedistallo e le quattro colonne ili marmo bianco intagliato che reggevano il baldacchino; tutto ciò acconciato alla meglio per servire all'aitar maggiore.
   Cenni storici. — E ricordato col nome ili Corte Castellione sin dal 723, quando fu costruita la suddetta chiesa di San Pietro, dotata e consacrata poi nel 1197. Parteggiò nel medioevo or pei Lucchesi ed ora pei Pisani, sì ch'ebbe a soffrire non pochi danni,