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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   quei infinti dettò amari versi sulla natura dei Garfagnini: questi certo non potevano essere nè di animo mite in quei tempi nò di civile cultura: un secolo dopo Fulvio Tèsti, poeta e governatore di Garfagnana, anche lui vi celebrava l'assenza di reati di sangue: ai dì nostri i Garfagnini sono altrettanto docili cittadini quanto bravi soldati come sempre furono, e laboriosi. Allora la Garfagnana prese per arine la bomba che s'incendiae il motto loco et tempore, celebrando così la rinomata artiglieria degli Estensi.
   Pel possesso della Garfagnana i Lucchesi ruppero guerra, nel 1(502, a Cesare d'Este; ma in capo a sedici anni un decreto imperiale la confermò agli Estensi. Sullo scorcio del XVIII secolo fece parte della Repubblica Cispadana e quindi della Cisalpina, col titolo di distretto del Dipartimento del Panaro e in seguito del Regno d'Italia. Nel 180G fu data ad Elisa llonaparte, principessa di Lucca e Piombino e, nel 1815, fu restituita al duca eli .Modena. Nel 1817 essendo il ducato di Lucca, conforme ai trattati del 1817 e 1811, stato aggregato alla Toscana, la Garfagnana fu accresciuta coi distretti di Gallicano e Miuucciano, già lucchesi.
   Nel 181-8, finalmente, quandi» Francesco 1 abbandonò il lineato, la Garfagnana fu annessa alla Toscana; ina dopo l'infausta battaglia di Novara tornò agli Estensi, finche fu ricongiunta con la Toscana al nuovo Regno d'Italia (1).
   MANDAMENTI E COMUNI OIJL CIRCONDARIO DI CASTELXUOVO DI GARFAGNANA
   APPARTENENTI AL DISTRETTO MILITARE DI MASSA
   Mandamento di CASTELNUOVO DI GARFAGNANA (comprende 5 Comuni, popolazione 15,501 abitanti al 31 dicembre 1881). — Il territorio è parte in pianura e parte in colle, sulle ultime pendici della Penna di Sumbra o Sonibra e dell'Alpe della Croce. Castagneti, querceti e pascoli.
   Castelnuovo di Garfagnana (5091 ab.). — A 277 metri dal livello del mare. È una delle più pittoresche fra le piccole città, d'Italia, sopra una prominenza, dentro la valle serrata da presso dalle montagne, fra il Serchio e la Turrite secca, che sbocca da una gola del monte Altissimo, là
   .....dove da diversi fonti
   Con eterno rumor confondon l'acque La Turrita col Serchio fra due ponti (Aniosto. Satira V)
   ossia più esattamente sotto il ponte Nuovo, costruito nel 1810.
   La città ha tre sobborghi, vie comode e lastricate, caseggiati regolari e decenti. Rulla piazza principale è una ricca fontana davanti 1 antica rocca, poi il palazzo dei Governatori, ora sottoprefottura: un'iscrizione vi ricorda, fra le altre, la dimora dell'Ariosto. La parrocchiale spaziosa, rifatta nel secolo XVI, va ornata di bei dipinti, di terrecotte invetriate dei Della Robbia e di un grand'organo fabbricato dal Tronti.
   Sopra la città sorge la fortezza dì Montalfonso (453 m. ), costruita (1579-1584) da Alfonso II d'Este: non ebbe vicende di guerra e durante il secolo presente fu adattata ad usi pacifici; ora serve di carcere giudiziario.
   In vicinanza del paese è il convento di Monte Calvario, ove il duca Alfonso III, prilla scapestrato e poi convertito dalla moribonda moglie Isabella di Savoia, morì cappuccino col nome di Fra Giambattista, nel 1044.
   (1) IIaffaelli, Descrizione geografica, storica, economica delta Garfagnana (Lucca 1S79).