Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno', Gustavo Strafforello

   

Pagina (34/285)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (34/285)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   24
   l'arte Terza — Italia Centrale
   i Rossi, signori di l'arnia (1330-31), dai quali passò agli Scaligeri veronesi; finche fece parti' del grande principato fondato da Gian Galeazzo \ isconti. Tornata, dopo più di un secolo che l'avevano perduta, ai Malaspina, fu da questi trasmessa ai Cybo, sotto i quali formò parte del ducato di Massa e Carrara, il quale, restituito agli Estensi, durò ili nonio, se non di fatto, sino alla trasformazione d'Italia nel 1859,
   l'omini illustri. — Carrara diede i natali a due illustri personaggi : Emanuele liepetti, nato il 3 ottobre 177(>, morto a 1 irenze il 24 ottobre 1852, di professione farmacista, dotto geologo, naturalista e storico, autore del Cenno sull'Alpe Apuana e i marmi di Carrara e dello stupendo hi.ioimrìo (jeotjra/ico. fisico, sforico della Toscana, compiuto m soli 14 anni e che durerà per limiti anni ancora ad essere il più consultato (la quanti studiano la Toscana. - Pellegrino Rossi, nato nel 1787, ucciso il 15 novembre 1813 a Roma, fu ministro ili l'io IX, a cui diede savii consigli non ascoltati. Ktì consigliere del Marat durante il suo regno in Napoli, professore alla Sorbona in Parigi ed autore di opere pregiate di economia politica. Carrara gli innalzò inerita-niente un recente monumento.
   Nacque inoltre in Carrara il generale Domenico Cucchiari, patriota e soldato nelle guerre dell'indipendenza, uno degli eroi della battaglia di San Martino, nato nel I80fi, morto senatore nel 1805. F'u cittadino di Carrara l'inglese gir William Walton, morto nel 1872, benemerito promotore dell'industria marmifera e fondatore di numerosi opifici, noi (inali introdusse metodi moderni perfezionati di lavorazione dei marini. Anche a lui Carrara pose una lapide commemorativa.
   Dei molti artisti e scultori carraresi notiamo i principali. Nel secolo XVI illustra-ronsi: Danese Cattaneo, Francesco Moschino. Antonio, F'rancesco ed Agostino Calamech, che lavorarono molto in Messina; Pietro Tacca e Antonio Guidi. Nel secolo XVII: Ferdinando Tacca, Giuliano Finelli, Andrea Bolgi, F'raucesco e Giovanni Battista Baratta. Nel secolo nostro andarono famosi: Pietro Tenerani, direttore a Roma dell'Accademia di San Luca e degno prosecutore dell'arte di Canova e di Thorwaldsen; Carlo frolli e Luigi Bienaime (1).
   Culi, elett. Massa — Dioc. Massa — P-, T. (anche nelle fraz. Arenza e Marina di Carrara) e Str. ferr. (anche nella fraz. Avenza, ove trovasi Io Scalu marittimo).
   Mandamento di FIVIZ2ANU (comprende 2 Comuni, popol. 18,797 ab.). — Territorio montuoso, ricco di boschi, pascoli e cereali; vi si coltiva anche l'ulivo, malgrado i danni del verde-ghiaccio cui è esposto negli inverni molto rigorosi. Cave di marmo, di gesso e di macigno (di cui si fa commercio rilevante colle città di Spezia e Genova), traode di lame e sorgenti di acqne solfuree e salate.
   Fìvizzauo (15,819 ab.). — Sorge a 319 metri d'altezza, in nn ripiano dell'Apennino, che scende dall'Alpe di Mommio, sotto la confluenza del torrente Momniio in quello del Ilosaro, che scorre alquanto a ovest della città, la (piale è una grossa e nobile terra circondata di mura castellane, fatte costruire dalla Repubblica fiorentina e da Cosimo I, con strade spaziose e regolari, pianeggianti e ben lastricate, con ampia piazza liei centro, ornata di una pubblica fontana, costruita al principio del secolo XVIII.
   Parrocchiale dei Ss. Jacopo ed Antonio con buoni dipinti. La chiesa di San Giovanni Battista, presso la quale era un convento di Agostiniani, esisteva sin dal 1321. Ex-conventi dei Francescani e delle monache Benedettine. Bel Teatro nuovo di proprietà dell'Accademia degli Imperfetti. Le acque del Rosaio e del Lucido mettono in moto
   (1) Vedi G. Campoki, Memorie biografiche degli scultori, architetti, pittori, ecc. nativi di Carrara, con ceniti relativi agli artisti italiani ed esteri che ivi dimorarono ed oprarono — L'Archivio notarile di Carrara, dice Giovanni Sforza, benché romantico, è l'archivio per eccellenza della storia della scoltura in Italia: fu solo in parte studialo da Carlo Frediani.