Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno', Gustavo Strafforello

   

Pagina (21/285)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (21/285)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Massa e Carrara - Lucca - Pisa - Livorno
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Massa
   1!
   Un superbo ponte marmoreo (fig. 4), fatto costruire, nel 1831, dalla suddetta Maria Beatrice dall'architetto Antonio Assaltai, conduce dalla città sul Frigido ai floridi sobborghi Castagnola, Mirteto e Lavacchio, e dà il passo a un acquedotto.
   L'istruzione pubblica fiorì sempre a Massa, la quale è dotata di Asili infantili, di Scuole elementari e tecniche, ìli un Ginnasio, del liceo Pellegrino Rossi, di un'Accademia ili belle arti, per istruzione dei giovani lavoranti in marmo e di un'Accademia scientifico-letteraria, che annoverò ed annovera fra i suoi membri uomini illustri italiani e stranieri. Va annessa al liceo la Biblioteca, legata alla città dal cardinale Alderano Cybo, doviziosa di più che 8000 opere, di cui molte assai rare e di antichi e preziosi documenti risguardanti le istorie di Massa, della Lunigiana e le illustri famiglie dei Cybo, dei Malaspina e degli Estensi. Un'altra biblioteca dell Vccadeniia de' lìhinovuti è ben provvista, anche di autografi preziosi. Massa annovera altresì l'Ospedale fondato dalla predetta duchessa Maria Beatrice nel convento soppresso della Madonna del Monte, in situazione non men salubre che amena, e il Teatro Guglielmi.
   Le acque del Frigido, che spesso da vivaci si fanno torrenziali e rovinose, menano trote ed anguille e mettono in moto molte segherie, mulini da grano e da olio, concerie, cartiere, ecc. Come a Carrara però l'industria del marmo è ora la principale e viene, esercitata in numerosi studi di scultori e ornatisti. Banche e banchieri, fabbriche di birra, di calce, ecc.; tipografie, libreria, legatoria, giornali.
   Il bilancio preventivo del Comune di Massa pel 1891 è il seguente :
   Attivo
   lontrate ordinarie .... . . I„ 303,STI)
   M. straordinarie.....» 105,381
   Parlile di giro e contabilità speciali » 51,729
   Totale U 4G0,!>S8
   Passivo
   Spese obbligatone ordinarie . . . L. 2S9,St7
   Id, straordinario . , » IO-ì.-H t
   Pai-lite di giro e contabilità speciali » 51.729
   Spese facoltative.........13,900
   Totale t. 4(10,OSO
   Dintorni di Massa,
   Ameni oltre ogni dire e dilettosi sono i dintorni di Massa, segnatamente lungo le sponde ombrose del Frigido, là dove, lasciate le ultime case del sobborgo, le segherie rumorose e le grandi concerie, scende coi suoi meandri e con dolce declivio per la pianura verdeggiante, alla marina. La via lungo il Frigido è però sempre in cattivo stato per le condotte continuo dei marmi dalle cave.
   Prossimo alla città è il colle di Volpigliano o delle Grazie, di dove guarda il mare l'antica villa dei Buchi, ricca di statile e di lavori marmorei. Nè lontano è San Leonardo sul Frigido, dove la chiesetta dell'antico ospedale è rovinata, ma ne rimane una porta del XII secolo.
   Da Massa si può salire al monte Sagro per Forno e al monte Tamhura per Gronda e in gran parte con vettura; ma la strada che costeggia il Frigido è solcata si a fondo dallo ruote ilei carri che trasportano gli enormi massi di inarmo che è meglio andare a piedi.
   Da Gronda la via mulattiera, costruita con grande dispendio nel secolo XVIII dal Vandelli, conduce, in tre o quattro ore a traverso un paesaggio ameno, al passo della Tamhura, donde si può raggiungere, senza difficoltà, la vetta del monte di questo nome. Dal Passo la via mulattiera prosegue a Vagli Sopra in un'ora e in venti minuti a Vagli Sotto, donile si va a Castelnuovo ili Garfagnana.
   Al passo del Vestito (1107 m.) si può salire da Canevara in due ore e la discesa si può effettuare in un'ora e mezza, o da Gronda nel medesimo spazio di tempo per lo scosceso e pericoloso cammino ciie attraversa la Renala.