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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parie Terza — Italia Centrale
   San Giorgio di Pesaro (1431 ab.). — Cenni storici. Nel 1156 questo castello dipendeva dalla giurisdizione dell'abbazia di San Pateniiano di l'ano, per conferma fattane da papa Adriano IV, e nel 1462 fu preso da Federico conte d'Urbino! che per Pio li guerreggiava Sigismondo Malatesta. Passò quindi, col vicariato di Mondavio, in potere di Lorenzo de' Medici ; quindi, col vicariato stesso, fu restituito a Fano.
   L'abitato, a 200 metri sul mare, costruito in amena posizione, a nord di Mondavio, componesi di pochi fabbricati e non ha edilizi degni di nota. Il territorio, in collina, abbonda di pascoli eccellenti, ove allevasi grande quantità di bestiame. Produce: cereali, vino, olio e gelsi.
   Coli, elett, e Dioc. Fano — P2 a Monteniaggiore Metauro, T. ad Orciano, Str. ferr. a Fano.
   Sorbolongo (639 ab.). — Cenni storici. Nel 1424 aspirava ad occupare questo castello Guido Antonio d'Urbino, per cui I'andolfo Malatesta si pose sulle difese. Nel 1157 fu occupato dal conte Federico e riacquistato da Sigismondo, fu di nuovo preso dal fel-tresco. Come gli altri castelli del vicariato di Mondavio passò successivamente in potere di Lorenzo de' Medici, di Francesco Maria II, dei Fanesi equindi della Camera Apostolica, sotto Urbano Vili.
   Il paese, in collina e a 359 metri sul mare, componesi di pochi fabbricati, un tempo protetti da mura, oggi quasi diroccate. Il territorio produce, cereali, vino, olio, ghiande. Vi si fa allevamento su vasta scala di bestiame bovino e suino.
   Coli, elett. Fano — Dioc. Fossoiiibrone — Ps e T. a Mondavio, Str. ferr. a Fano.
   Mandamento di PERGOLA (comprende 3 Cornimi, popol. 13.782 abitanti).
   Pergola (9120 ab.). — Cernii storici. Varie sono le opinioni addotte dagli scrittori sulle origini di Pergola, il cui nome vuoisi derivato dalla pergola o pergolato di viti ch'era nei suoi primordi davanti la chiesa di Santa Maria della Piazza, vero è che il Comune pose nelle sue armi la vite.
   Alcuni adunque credono che la terra fosse edificata da quei di Gubbio nel principio del secolo X111 e che gli Eugubini rimanessero quindi signori e padroni del luogo. Pare che altre Comunità concorressero alla edificazione di Pergola e specialmente quella di Serralta, fatto si I che avvennero non lievi controversie, per risolvere le quali furono consultati Cino da l'istoja, Bartolo e lìaldo. Altra prova che esclude l'assoluta supremazia di quei di Gubbio rilevasi, secondo il Giannini, dalla gabella che ! I'ergolesi, da tempo immemorabile, esigevano sulle merci di transito anche dagli Eugubini.
   Altri pretesero che Pergola succedesse all'antica città di Porzia o Pertica o Pernsa, tra Tnfico e Suasa, e che rovinata nelle invasioni barbariche, sorgesse ivi presso Pergola. L'Amiaui, più attendibile nelle cose storiche di questa regione, scrive che verso il 1233 alcuni cittadini di Cagli, Urbino ed altre terre vicine, si rifugiarono in Serralta che crede poi chiamata Pergola, e che l'edificazione di Senalta, seguita per opera del cardinal Giovanni Colonna, die motivo ai Caglicsi di gran risentimento, onde con diversi collegati ne minacciarono la distruzione. Gubbio invece, unitasi ad Assisi e Città di Castello, si oppose e ricorse a Gregorio IX. Questi ammonì Cagli di desistere dall'attentato e sciogliere la lega, con [iena di scomunica ai collegati se molestavano la Comunità di Pergola.
   Anche il Keposati attribuisce a Gubbio l'edificazione ili Pergola o Castello di Serralta, dicendo che il luogo dove Pergola fu edificata era un colle e un fondo dei nobili eugubini Ugolino di Alberto e Marsìlione di Corrado; che fu cominciata ad essere popolata non solo dalle genti dei castelli di Serralta, Moutajato e di Mente Episcopale, ma anche da numerosi famiglie dì Gubbio.
   Avendo l'imperatore Federico II occupato Pergola e Cantiano, le restituì a Gubbio nel 1241, sotto il titolo di donazione. Quindi, nel 1263, Urbano IV, con privilegio, eon-- fermò a Gubbio, Pergola; il che fece pure, nel 1266, Clemente IV. Nel 12S2 il dominio