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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arie Terza — Italia Centrale
   l'ig. llò. — lì radala : La .Madonna col Bambino Gesù e Santi (lerracotla invetriata altiibuitu a Luca della Robbia, nella cappella della lìocca). — Da fotoni alia Alinaiu.
   Moutebaroccio (2790 ab.). — Cenni storici. Dice il Calinilri che fu una delle più antiche e nobili terre del Pesarese e che il suo Consiglio comunale, allorché era adunato, aveva il titolo di Senato. Non può determinarsi in che tempo fosse edificato, ma è certo che nel 1202 i Pesaresi si querelarono di quei di Fano pel comandare che facevano ai castelli di Moutebaroccio e di Noviluni.
   Nel 1205 aumentarono i malumori, per aver tentato i Fanesi di occupare anche Pesaro; ma quelli vennero obbligati dal cardinal Cenci a restituire i due castelli. New l'invasione di Cesare l'orgia, anche il castello di Moutebaroccio cadile in suo potere; ma alla morte di Alessandro VI, nel 1503, il conte Galeazzo Sforza lo riconquistò al fratello Giovanni signore di Pesaro. Nel 1513, ai 5 di settembre, il duca Guidobaldo separò il castello e terra di Moutebaroccio dalla città e contado di Pesaro e per privilegio lo subinfeudò a Raniero di Bourbon del Monte Santa Maria e successori, in infinito. Di più lo costituì marchesato, salva la primogenitura tra discendenti, eccettuata la vendita del sale e l'alloggiamento dei soldati, in tempo di guerra, contro lo Stato. Gli concesse ancora il cognome Della Rovere e di poter inquartare nell'arnia la ducale quercia d'oro. Nella guerra contro gli Ugonotti, per aiutare il re di Francia, fu imposta