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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415
Pesaro 327
Fig. 109. — Pesaro : Palazzo della Prefettura (da fotografia Alinabi),
magnifica o immensa sala, con bel soffitto di legno riccamente intagliato e decorato.
Probabilmente in questo nobile palazzo, in cui gli antichi signori di Pesaro invitavano artisti e letterati italiani, furono anche ospitati Bernardo Tasso e Torquato suo tìglio, che nel 1574 rappresentò Aminta in questa città.
Ateneo Pesarese (via Mazza). — Nel vestibolo sono disposte varie stele, iscrizioni e pietre votive, alcune importantissime dal punto di vista biologico e che possono considerarsi tra i più antichi monumenti scritti dello latinità. Nella corle e per le scale sono ordinate altre iscrizioni, nonchò sculture e. marmi figurati dei primi secoli dell'era cristiana. Ricorderemo particolarmente due stele d'arenaria, arcaicissime, con ornati a spirali scolpiti ed in una delle quali vedesi anche un combattimento navale, dall'Undset interpretato per un episodio della navigazione dei Fenieii, cui interessi commerciali spingevano sulle coste dell'Adriatico.
Al primo piano è la Pinacoteca civica, contenente riputati lavori dell'Albani, di Federico Da-roecio, di Guido, di Simone da Pesaro, dello Squarcione, del Sassoferrato. 11 magnifico busto marmoreo di Napoleone I lii scolpito dal Canova.
Nel Museo Archeologico sono esposte importanti collezioni di antiche statuette di terracotta, lampade, bronzi, gemme, carnei, monete,
tra cui alcune rarissime, quali ad esempio, un triente, di Gubbio, assi di Rimini, di Veliihuua.
Di somma importanza e d inestimabile pregio è la raccolta delle maioliche di Pesaro, ili Urbino, di Castel Durante, tra le quali nota usi le superbe maioliche, a riflessi metallici, del celebre mastro Giorgio.
Nella sala Mamiaui contengonsi manoscritti e ricordi varii dell illustre erudito e uomo di Stato.
Recentemente è stata ordinata la bella raccolta di antichi oggetti provenienti dalli necropoli ili Noulara e consistenti ni fibule di bronzo, d'ambra, di fogge e dimensioni svariatissime, ni spilloni, collane, orecchili)* pendagli, armille, cinturoni. Notevolissime poi le serie delle arni, cuspidi di lancia, di frecce, accette, coltelli, spade, elmi, alcuni dei quali ancora imbottiti ali ìiiterno ili grossa stuoia a tessuto vegetale, per meglio proteggere il capo. Ricca e variata è anche la serie dei vasi di terracotta e di bronzo.
Al secondo piano è la Biblioteca civica Olivie-riana, cosidelta dal nome del donatore, la quale conta 50,000 volumi e 1500 manoscritti, tra i quali alcuni del Tasso, del Poliziano, del Casti glioni, dell'Aretino, ecc.
Liceo Musicale Rossini. — Questo Conserva-turio, lustro e decoro della città di Pesaro, fu fondato secondo le disposizioni testamentarie del celebre compositore da cui toglie il nome e chi)