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   Parte Terza — Italia Centrale
   Fig. il. — Loreto (Santuario): Arco principale sotto la cupola con veduta del fianco
   (da fotografia).
   L'opulenza delle offerte annientò a dismisura sotto i pontefici Martino V ed Eugenio 1\ l'urtroppo, stante le ristrettezze del pubblico erario si volse al tesoro lauretano l'io VI, e poscia, nel 17'J7, rotto l'armistizio di Bologna, avanzatisi i Francesi nello Stato pontificio, fu dalle t ruppe francesi spogliata la Santa Casa. I commissari del Direttorio di Parigi, JfJonge, Villetarde e Moscati involarono quanto era rimasto in questo sacro deposito della pietà di tutto l'orbe cattolico: ori, argenti, pietre preziose, tutto fu involato ed anche il simulacro della V ergine fu tolto e trasportato a Parigi. Napoleone lo restituì al pontefice nel 1801,
   Tra 1 pontefici che nel giro di secoli recaronsi a visitare la S. Casa vanno ricordati Niccolò V, Paolo II, Giulio II, Clemente VII, Paolo 111, Urbano \ 111, Pio VI, Pio MI, Gregorio XVI, Pio IX. Tra 1 venerabili della Chiesa furono in Loreto S. Ignazio da Lojoht. il 15. Giacomo della Marca, S.Francesco di Sales. S. Francesco Borgia, S. Francesco Saverio, S. Luigi Gonzaga, S. Gaetano da Tliiene, S. Alfonso de' Liguori e S. Carlo Borromeo. Strabocchevole è poi il uumero di sovrani, principi di vani Stati che pure vi convennero e dei quali lungo sarebbe fare ì 1101111. Vuoisi clic Cristoforo Colombo, reduce dal Nuovo Mondo, mandasse, perchè impedito da malattia, un suo fido a sciogliere il voto nel santuario loretano. 1 vincitori di Lepanto vi recarono ili dono le catene tolte agii infedeli nella memorabile impresa delle armi cristiane.