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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrate
   di beneficenza per sussultò ai poveri, per la istruzione e per la erezione di nn Ospizio di vecchi, cronici ed inabili.
   Bibliografia. — Maggiori notizie sullo Spontini possono leggersi nelle Memorie storiche di Jesi, del Colini (Jesi 1890) dalle quali abbiamo tolto questi brevi cenni.
   Coli, elett. e Dioc. Jesi — P2 locale, T. a Cupramontana, Str. ferr. a Jesi o Castelplanìo.
   Monsano (1722 ab.). — Cenni storici. Secondo la tradizione, però non attendibile, il paese prese nome da Mons Saittm o Musianus, da un antico bosco, sacro alle Muse, che era in quei luoghi. Dalla signoria di Trasinondo Malatesta il fetido passò a quella di Jesi, il che fu approvato dal pontefice Pio II. Nell'anno 14G1 fu occupato dagli Anconitani ed il magistrato di Jesi mandò Lodovico Malvezzi con duemila tali per riprenderlo, ed i Monsanesi che non avevano potuto, o meglio, voluto difendersi, domandarono il perdono aJesi; l'ottennero, ma furono però multati di quattrocento fiorini d'oro ed i principali del castello obbligaronsi a stabilirsi in Jesi, e ciò avvenne nel 14GI. Nel 1471, in seguito a prodigiose apparizioni che dicevansi avvenute, della Beata Vergine, fu in suo onore eretta la chiesa nella contrada dell'Olmo, consacrata poi nel 1488 dal vescovo Tommaso Ghisliei i.
   Il paese, cinto ancora dalle mura ìnediocvali, sorge sulla sinistra dell'Esilio, ed il suo fertile territorio produce olivi, viti, gelsi, cereali.
   Coli, elelt e Dioc. Jesi — l'2 locale, T. e Str. ferr. a Jesi.
   Monte Roberto (1G87 ab.). — Ben poco è noto delle origini di questa terra, che gli storici e scrittori di cose picene vogliono sòrta dalle rovine della città Ffmrim o l'kmìo. Nel territorio incontratisi, non di rado, avanzi di antiche costruzioni e si rinvengono monete, idoletti ed altri oggetti antichi. Maiali avanzi, giusta l'opinione dei moderili storici ed archeologi, spettano all'antica Capra Montana, che oltre al territorio, detto oggi pure ili Cnprainontana (già Massiccio, come vedemmo) occupava anche quello di Monte Roberto (cfr. Corpus lnscrìpt. latinorum, ìx, pag. 543 seg.).
   L'abitalo è cinto di mura e trovasi sulla riva destra del fiume Esilio: il suo territorio è fertile di cereali, tabacchi, uve, olive e gelsi. L'industria principale degli abitanti è la coltura dei bachi da seta e la confezione di eccellenti vini da pasto.
   Coli, elett. e Dioc. Jesi — P2 locale, T. a Cupramontana, Str. ferr, a Jesi.
   Monte San Vito (3S'J3 ab.). — Paese composto di molti e buoni fabbricati, situato in colle, alle cui falde scorre il fiume Esilio. I/abitato è chiuso da mura, ed ha un grazioso borgo esterno. Il territorio è fertile di cereali, ortaggi, legumi, olio, vino e gelsi.
   Colf elett. Jesi — Dioc. Sinigaglia — P2 e T. locali, Str. ferr, a Chiaravalle.
   Morro d Alba (2270 ab.). — Cenni storici. Anche questo castello sarebbe stato fondato, secondo il Baldassini, da quelli di Ostra, scampati alla strage dei Goti. \ uolsi, secondo altri, costrutto dai Saraceni o Mori. Papa Giovanili Nili, ai 10 luglio del *JG8, concesse questa terra a Ruggiero di Perugia coll'annuo censo d'una vitella. Nel 111)3 fu donato alla città di Jesi dal suo signore conte Trasmondo. Il Colucci invece scrisse, che tale donazione fu fatta nel 1109 da Trasmomlo e Uguccione. Nel 1300 I'andolfo, ferrarese, lo tolse agli Jesini, che poi lo ricuperarono. I Fabrianesi l'assediarono nel 132G; ma Tano Boligani, signore di Jesi e capitano della Chiesa, v i accorse e con l'aiuto dei Malatesta bravamente soccorse Morro e lo liberò dall'assedio. Inoltre i cittadini di Jesi difesero Morro, nel 1530, dalle anni imperiali di Carlo V.
   Il paese trovasi su d'un colle, ad ovest d'Ancona ed ha comodi e grandi fabbricati cinti ila mura. Nel palazzo del Comune conservasi un bel quadro rappresentante la Incoronazione della Vergine e rarii Sunti, opera di Claudio Veronese.
   11 territorio è fertile di gelsi, cereali e uve clic producono squisiti e rinomati vini. Coli, elett. e Dioc. Sinigaglia — I12 e T. locali, Str. ferr. a Sinigaglia.