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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   metodi che la scienza esige. L'antico Monte di pietà fu eretto nel 1470 a spese del Comune e, nel 1831, per la generosità del conte Gasparo Spontini di Majolati, ebbe in dono un capitale di più di 5000 scudi. La Cassa di risparmi® fu fondata sin dal 1S44 ed è sempre prospera, mercè la cura dei benemeriti cittadini che vi sono preposti.
   II territorio jesino è oltretnodo fertile e tutta la valle, irrigata dal fiume Esilio, è di straordinaria fertilità e può dirsi che formi il più ubertoso territorio della pro-
   tava la carica di regio consigliere, hi si acquistò molta stima presso i dotti del temi o e particolarmente presso il l'ontano, Sauuazzaro, l'Attilio ed altri. Fu perciò ascritte alla celebre Accademia napoletana. Tornò a l'onta al tempo di Innocenzo Vili e la sua casa posta nel rione l'arione, divenne il liceo delle Muse. Comprato poi un sito, md Campo Marzio, presso l'acquedotto dell'acqua Vergine, vi fabbricò una sontuosa dimora, adorna di statue e sculture pregevolissime e il luogo divenne celebre col nome di Orti Culvziuni. Angelo Colocci ebbe per moglie Girolama Bofalini di Città di Castello e colla morte di questa, avvenuta nel 1518, scioltosi il Colocci da ogni vincolo, entrò nella Corte di Leone X, che lo fece suo segretario, nella (piai carica fu confermato da papa Clemente VII, che gli conferì ini canonicato nella cattedrale di Jesi, l'aolo III lo fece suo tesoriere generale ed infine fu vescovo di Nocera. Tornato a Itomi vi mori nel 151'J e fu sepolto nella chiesa di Sant'Andrea delle Fratte e trasportato poi il suo corpo in patria, fu deposto nella cattedrale dì San Settimio, nella cappella di San Romualdo. — Angelo Ghislieri, rinomate dottore in legge, ebbe varii illustri incarichi ni patria e fuori e fu pretore a Firenze, Siena, Perugia, eletto conte
   vincia d'Ancona. Vi abbondano i cereali, le canape, i lini, gli ortaggi e vi si produce ottimo vino ed olio, fra le industrie sono rinomate e rimunerative quelle dei formaggi, altamente commendati in tutte le Marche e fuori. Vi sono cartiere, fabbriche di maglie di seta, di lanerie, di telerie, cordami, di saponi e fiammiferi. Rinomatissima è l'industria serica e v uol particolarmente essere ricordato l'opificio lionacossa per la cardatura e filatura dei cascami di seta (fig. 30). Solivi altri opifici per la cardatura e filatura della lana, per la pilatura del riso ed una segheria, tutti mossi da forza idraulica.
   Pigi :i7. — Jesi Porta ti e 1 palazzo dei Guerroiii, ora tìiuvannini (da lolcifr. Uaulom).
   Uomini illustri. — Nelle lettere, si distinsero: monsignor Vngelo Colocci, nato nel 140'J. Nella sua gioventù por-tossi a Roma ove Andrea Patologo gli conferì la dignità equèstre. Morto Sisto IV, recossi a Napoli, presso lo zio Francesco Colocci clic oserei-