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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Gomitili del Circondario di Ancona
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   Fig. 3t>. — Jesi : Setificio Bonacossa (da fotografia Caiu.oni).
   maggio del 1708, dopoché i Francesi, condotti dal Bertliier, avevano preso possesso dello Stato pontificio e vi avevano impiantata la repubblica romana.
   La facciata, quale ora vedesi (fig. 32), devcsi alla venuta in Jesi, dove avea molli possedimenti già monastici, del principe Massimiliano Beauliar-naiSj insieme alla madre Augusta Amalia di Baviera. Grato il principe per lo onorevoli accoglienze avute dal connine di Jesi, volle far dono di un orologio da collocarsi noi sommo della fac-
   ciata. Nell'agosto del 1839 fu dato principio all'ornamento esteriore, e si costruì la sommità od attico del teatro, con grandi massi bone riquadrati di travertino, clic vajlftl restringendosi in alto dove due grandi aquile c due cornucopie pigliano in mezzo l'orologio di perfetta costiu /ione ed esattezza. Nel 1850 il pittore jesino Luigi Mancini \i rinnovò il sipario, rappresentandovi YIngresso in Jesi di Federico 11 di Svevia. Il teatro è oggi denominato dall illustre e sommo compositore Giambattista Pergolesi
   Altro ragguardevole edilizio moderno ò quello del pubblico Macello o Beccheria e della Pescheria, di elegante e semplice architettura, con ampio e bel porticato di ordine dorico (fig. 33).
   Notevoli altresì per la ricchezza delle decorazioni, o per la vastità sono : il palazzo Ripanti (tig. 34); quello Ricci, ora Magnanelli, di grandiosa ed elegante architettura, con portico d'ordine dorico e lavorato nella fronte a pietre lavorate a bugna, a punte di diamante (fig. 35). Meritano altresì ricordo il palazzo dei Guerroni, ora Giovannini, nella via Porgetesi, il cui ingresso è una bell'ape» del Rinascimento. L'arco della porta è fiancheggiato da due pilastri corinzi!, scanalati, con eleganti capitelli e nei triangoli mistilinei sonvi due ritratti scolpiti entro tondi, ornati con nastri svolazzanti (fig. 37). Sull'architrave leggesi a grandi caratteri il nome dei primi proprietari dell'edilizio. Non meno elegante per linee e per correttezza di disegno è la porta del palazzo già Amici, ora del conte Honorati (fig. 38). Anche in questo sonvi due pilastri corinzii con scanalature e nell'architrave e nei triangoli niistilinei risaltano elegantissimi intrecci d'ornati, dell'arte del Rinascimento.
   Jesi ha pure importanti istituti di beneficenza e d'istruzione, alcuni dei quali di antica fondazione. Ricorderemo il Civico Ospedale, per l'addietro tenuto e diretto dai religiosi detti Fatebenefratelli, e che ultimamente venne accomodato secondo i migliori