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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   41-2
   Parte Terza — Italia Centrale
   Fig. 33. — Jesi : Beccheria e Pescheria (da fotografia Carloni).
   La città è finta ancora dalle mura niedioevali, lien conservate ed assai pittoresche, di cui abbiamo riprodotto l'elegante torrione all'angolo nord-est della città (fig. 24), la cortina ed il bastione a sinistra di porta Valle (fig. 2ó) ed il tratto in cui apresi la stessa porta Valle, con svelta ed elegante torre munita in alto, come le mura, di un ordine di beccatelli e piombatoie (fig. 2(>).
   Belle e grandi sono le vie e le piazze principali della città, tra le quali ricorderemo il corso Vittorio Kmannele (fig. 27) e la piazza Federico (lig. 28).
   Tra gli odifizi sacri di .Iesi meritano menzione i seguenti:
   Cutteilrale. — K dedicata a San Settimio, die fu il primo vescovo della città, l'anno dell'era volgare. Anticamente era assai diversa, e dallo storico lialdassinisi sa clic era stala fabbricata dal Connine, a spese della città c castella vicine, e sembra che l.i sua costruzione si trascinasse in lungo dal I -227 all'anno iì'Jó. In orinine
   aveva Ire porte nella fronte, con quattro portici sostenuti da colonne di lino marmo, due «Ielle quali posavano sul dosso di grandi leoni. Sopra i portici era un'ampia loggia costruita nel 1227, sotto il pontificato di Gregorio N, essendo imperatore Federico li e vescovo Severino, per opera ili Giorgio da Como, cittadino di Jesi. Fu riedificala, come dicemmo, nel passato secolo sotto il vescovo Fonscca. F ad una navata, con ornati e stucchi, e tranne cappelle ed altari costruiti con lini e variati marmi, mill'altro v'ha da osservare di notevole. Prossimo alla chiesa l'Episcopio.
   San Floriano. — Fu già sacra a San Giorgio,
   e ceduta ai Conventuali nel 1433 e da essi rifabbricala nel I7(')0. Ila linone forme architettoniche e vi si conservano due buoni dipinti, una tavola cioè ili Lorenzo Lotto, rappresentante la Ih-])o.iizionc dulìa Croce, ed una Santa Lucia, attribuita al Tiziano.
   San Marco. — K antichissima, di siile gotico, a tre ampie navate, costruita, a quanto pare, nel MI secolo. La porta e adorna di ini ricco pollale marmoreo con colonnine a spirale e stipiti pure di marmo, e graziosamente intagliati (lig. 2(.l). Al ili sopra, nel centro della facciata, apresi un fincsti onc circolare, ornalo di un rosone con colonnine ed ornati a traforo. Nell'intorno v'ha un unico altare. Vi si ammirano tre affreschi ili non lieve importanza, attribuiti comunemente alla scuola giottesca. Nella parte superiore della chiesa è l'affresco della Croci fissione, gli altri due rappresentano l'Auiii/m-iozioMC ed il Transito dellu Vergine.