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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Ancona
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   Nel 1308, o 1310 secondo altri, Umana, per ragioni non certe, fu occupata dagli Anconitani che ne smantellarono le mura e ne condussero gli abitanti, colle loro masserizie in Ancona, come si trae dalla lettera dì Clemente V ai suoi ministri acciò facessero giustizia ai reclami pervenuti dagli Umaiiati. Forse gli Anconitani furono mossi a ciò perchè Umana non cadesse in mano di Osinio, che se ne voleva inipa-dronire. Ad Umana non rimase allora clie il nome e la forma di piccolo castello. Pose suggello alla desolazione ed alla rovina (li Umana la compagnia di ventura capitanata dal celebre Fra Monreale. Nel 1314 il cardinale legato Egidio Albornoz, ordinando in varii gradi le città della Marca, pose Umana tra quelle del quinto grado, ossia tra le minori; e nel 1379 la città, già potente in antico, componevasi di appena quaranta focolari. Nel 1378 cominciò Ancona a mandarvi un sito podestà e vicario e l'anno seguente la stessa città pregò Urbano VI acciò le confermasse la giurisdizione di Umana e suo territorio. Pare che ciò fosse ottenuto da Ancona, poiché, nel 1392, Umana fu costretta a pagare forti tasse ed imposizioni ad Ancona. Andrea Toinacelli, governatore della Marca, correndo ostilmente questa regione, fece bottino di tutto il grano e delle biade che erano in Umana e quei poveri cittadini furono sovvenuti dagli Anconitani di vettovaglie. Nel 1397 il condottiero Migliarò, che stava al soldo del governatore della Marca, sotto pretesto (li pagamenti ritardati al tesoriere pontificio, andò improvviso ad Umana ove predò uomini ed animali. Gli Anconitani mossero rimostranze ed ebbero scuse e promesse di restituzione.
   Bonifacio IX, nel 1401-, concesse perpetuamente al Comune d'Ancona la terra ili Umana e la Bolla pontifìcia fu confermata dal snccessore Innocenzo VII. Finalmente, nel 1422, Martino V congiunse la chiesa di Umana a quella di Ancona, della quale città Umana seguì e condivise lo vicende politiche ed ecclesiastiche.
   Niunana trovasi sulla spiaggia dell'Adriatico, a sud del monte Conero e a sud-est di Ancóna, in bella ed ametìa posizione, di guisa che nei mesi estivi vi è grande concorso di bagnanti. Il territorio è in colle e iti piano e produce abbondantemente grano, granturco, vino e frutta. Nel piccolo porto di Numana danno l'ondo piccole barche peschereccie e vi trovano riparo dai venti di settentrione e di ponente.
   Coli, elett. e Dioc. Ancona — P3, T. e Scalo marittimo locali. Str. ferr. ad Osimo.
   Paterno d'Ancona (1150 abitanti). —Piccolo villaggio situato in cima d'un colle (274 in.), a 15 chilometri di distanza da Ancona. Acquisto celebrità l'anno 1355, per la decisiva vittoria riportata contro la Lega ghibellina dei signori della Marca dal legato pontificio cardinale Egidio Albornoz, che aveva affidato il comando delle milizie della Chiesa al Varano. Bella fuga dei collegati rimase prigione Galeotto Malatesta da Veruccliio e tutte le città e castella, da Macerata a Iliinini, furono ridotte all'obbedienza della Chiesa.
   Il territorio, che si distende in monte e in piano, è fertile (li uve, di olive e specialmente di cereali.
   Coli, elett. e Dioc. Ancona — P2 ad Agnglìàfoo, T. e Str. ferr. ad Ancona.
   Sirolo (2985 ab.). — Trovasi il paese (piasi in riva all'Adriatico, a 125 metri di altezza, presso uno scoscendimento del monte Conero, a 14 chilometri da Ancona, e 1 Va ili nord di Numana. L'abitato conta non molte fabbriche; parecchie di esse sono in buona condizione e belle. In un santuario venerasi un Crocefisso, tanto noto alle popolazioni di questo territorio, che diede occasione al volgo di dire proverbialmente : Chi va a Loreto e non a Siroìo, vede la madre e non il figliuolo.
   La spiaggia su cui slede Siroìo è scoscesa e dirupata; ma bello è il territorio a sud, coltivato a vigne ed oliveta. Vi prospera notevolmente l'industria del bestiame.
   Coli, elett. e Dioc. Ancona — P2 e T. locali, Str. ferr. ad Osimo.