Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino', Gustavo Strafforello
Pagina (40/423) Pagina
Pagina (40/423)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415
30
l'arie Terza — Unita Centrala
alla Marca d'Ancona, ili cui segui 1 destini. X«1 5.73, in seguito ad mi fortissimo terremoto, circa le fasti' di Natali, precipitò e fu incoiala dal mare 11011 poca parte di Ninnami, Ancona pure ne fu sconquassata e molti abitanti pennino sotto le rovine degli edilizi.
Sino alla ti ne del regno dei Longobardi le vicende storielle di Ninnarla sono quelle stesse di Ancona. Rifugiatosi Desidi no, re del Longobardi, in l'avia, per difendersi dai l ranelii. anclie il popolo nnmanate, insieme a quelli di Ancona, Osimo, Spoleto, recatisi da Adriano 1, giurò fedeltà alla Chiesa romana. Lodovico I imperatore, succeduto a (arto Magno, confermò alla Santa Sede la sovranità sui Inolili compresi nella celebre donazione dell'Sl? e tra essi è anche nominata flumanam. Nel trattato di commercio tra Lotario 1 ed i Veneziani, fatto ranno SU), si fa pure menzione degli Umanesi, ed altra menzione trovasi nella conferma del medesimo trattato, eseguita neH\S7'J dall'imperatore Carlo 111 il (mosso. Umana e pure indicata nel diploma dei-Fauno 062, con cui 1 imperatore Ottone l rinnova e conferma le donazioni imperiali alla Chiesa. Ottone III, confermando il trattato coi Veneziani, comprese nelle convenzioni gli Unianesi. Nel 1000 già era manifesta la decadenza di Xuinana che continuò poi rapidamente, a tale, che già erasi compita dopo il comiueiainento del XIV secolo. Dal 1000 in poi infatti non troviamo Ninnami associata alla storia del Piceno. Nel 1126 Ugo, vescovo ùi Umana, concesse franchigia di («Rilieo e alcuni dazi al Comune di Osimo e questo die in cambio alcune terre e si obbligò ad un tributo annuo ili tre libbre di denari, in occasione di luminarie per la chiesa di Santa Maria di Umana, e tale patto doveva durare novantanove anni. Nel 1142 lo stesso vescovo confermò e concesse agli Osimaiii i dazi dello sbarco nel porto dì Umana < dalla Croce di San Michels sino a quella di Nectolo >. Nel 1177 Federico I ed i Veneziani aggiunsero agli antichi altri patti commerciali, da mantenersi ancora dai popoli di tutte le città italiche, l'apienses... Anconitani, li umani, ecc.
Dicemmo nella storia di Ancona, come il marchese A zzo d'Uste fosse stato investito del dominio di tutta la Marca d'Ancona dall'imperatore Ottone IV, investitura poi approvala e riconosciuta da papa Innocenzo III. Ora, nel diploma imperiale è la memoria più antica del Contado milanese, leggendovisi: Jfumanam cum tolo Comi tatù et Episcopati. Nel 1215 segui un trattato d'alleanza e confederazione d'Ancona, Umana, Decanati, Castclhdardo e Cingoli, contro Osimo, Jesi, Sinigaglio e Fano. Per Umana lo sottoscrissero un tal Rigus, prete, ed Acto. Nel 1223 Federico II pone Umana tra le città della Marca, nella lettera con cui disapprovò quanto aveva fatto di dannoso alla Chiesa il suo dapifero Gongolino. Nel 1228 gli Umanesi, con quei di Osimo, Decanati e Castelfidardo, si col legarono contro Ancona, Jesi e Pesaro, essendo sindaco di Umana I'aolo degli Achilli. Nel 1265 il legato della Marca, cardinale Paltinieri, fece citare al suo tribunale, perchè aderenti a Manfredi, succeduto a Federico II, comunia et homines cinitatis Humanae e tra i cittadini umanesi il cardinale nominò, quali caldi partigiani dell'imperatore, Filippo di Oddo e Gerardo di Lorenzo.
Procedeva intanto il decadimento di Umana e la restrizione del suo territorio a breve giro di miglia, mentre cresceva la prosperità e la potenza di altre città e castella vicine. Il contado di Umana seguita-vasi a chiamare Comitatus, ma non vi restò corrispondente realtà. Nel 1215 e irei 1238 Umana entrò in due alleanze per gare municipali, ma non ne trasse alcun vantaggio. Ma a quale stato fosse la città ridotta sul cominciare del XIII secolo, lo si rileva facilmente dal fatto, che furono dagli Umanesi ceduti ad Osimo, per il periodo di molti anni, tutti o parte dei suoi redditi marittimi e commerciali. Nel 1298 un tremendo terremoto die maggiore causa al decadimento della città. Nel 1308 Umana, parteggiando pei Ghibellini, si unì in lega alle città e terre marchigiane ribellatesi alla Chiesa e fu punita con pene spirituali e temporali.