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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415
Ancona
il
Fig. IO. — Ancona : Piazza del Plebiscito e Chiesa di San Domenico (da fologr. Ali.vam).
numismatica, sfragistica, glittica, paleografia, diplomatica, ecc. Vi si contengono pure alcune antiche pergamene e qualche codice. Nella seconda sala sono esposte varie iscrizioni antiche, di scavo ed altri cimelii desìi età classica o di quella medioevale. Nella sala terza sono armi in pietra, monete greche, romane, medioevali e pregevoli cimelii in oro, argento, bronzo, gemme, ghiande missili di piombo, e nelle pareti sono disposte varie piante della città, dei secoli XVI, XVII, XVIII e XIX.
Pinacoteca Civica. — È intitolata da Francesco Podesti, di cui ammirasi il grande ed insigne dipinto rappresentante il Giuramento degli Anconitani, nell'assedio dato alla città dall'arcivescovo Cristiano di Magonza, cancelliere del Barbarossa. Dello stesso Podesti aniniiransi varii altri dipinti e dei cartoni.
La seconda sala contiene eccellenti dipinti, quasi tutti provenienti da chiese ora chiuse al culto. Notiamo, tra le più importanti opere, la Beata Vergine col Bambino, dipinta su rame da Carlo Crivelli; una tavola bizantina, rappresentante San Primiano vescovo di Ancona ; quattro Istorie della vita di San Nicola da Tolentino, opere di Andrea Lidi, tavola bizantina, con la Vergine ed il Bambino; Santa Pelagia in ado-
razione della Ss. Trinità, insigne lavoro del Guerrino; 1 Incoronazione della Vergine e quattro Santi, pregiata tavola di Lorenzo Lotto; Pdtratto di personaggio incognito, creduta opera del Tiziano ; l'Assunzione della Vergine ed i dodici Apostoli, magnifica tavola di Lorenzo Lotto; Cleopatra, tela del Guercirio; il Transito della Madonna, tavola ritenuta di scuola giottesca; il Crocefisso con la Vergine, San Giovanni e San Domenico che abbraccia la croce, opera del Tiziano ; la Madonna col Bambino, lavoro della maniera del Ballon! ; Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso terrestre, di scuola bolognese; il Battesimo di Gesù, con varii Santi e l'Eterno Padre ili gloria, grandiosa tavola di Pellegrino Pellegrini, detto il Ti baldi, ecc.
Loggia dei Mercanti (fig. 11), in via della Loggia. — Stando alle cronache cittadine, le fondamenta di questo importante edilìzio furono poste circa la metà del XV secolo, allo scopo di fornire ai mercatanti un luogo di riunione e di ritrovo.
Autori pare che ne fossero Moccio da Siena e Giorgio da Sebenico, e nei tempi posteriori ad opere ili restauro o di adattamento vi attesero Giovarmi Sodo, Antonio Bosio da Ancona, Pellegrino Pellegrini detto il Tibabli, e Gioacchino Varie. Il primitivo disegno 6 di Moccio da Siena;