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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   C.inton Ticino e Valli dei Gngioni
   /iS?»
   Brissago od Ascona sono lo fino mangioni località (li questo delizioso lombo di territorio italo-svizzero, Brissago è in posizione bellissima, alquanto rilevata, sulla sponda del lago ed 1111 bel viale di cipressi secolari, Ira 1 più belli che si possano vedere in questa regione, conduco dallo sbarcatoio alla chiesa parrocchiale, edilizio di qualche antichità e di buona architettura. Numerose ed eleganti ville popolano i dintorni dì Brissago, ove, pure a breve distanza dal contine, trovasi la celebre e grandiosa fabbrica di tabacchi e sigari, incubo continuo delle autorità doganali italiane, che dal vicino Cannobio, con torpediniere sul lago, proiettori elettrici, fili* campanelli, sonerie ed un esercito di guardie sorvegliano il contino. Di fronte a Brissago sorgono dal lago quei due isolotti, dette Isole di Rrissagn, 0 di San Pancrazio, od anche dei Conigli. Gli nomini di Brissago, quantunque assai affezionati al luogo nativo, emigrano volentieri, dedicandosi in particolar modo alla professione del personale d'albergo, camerieri. cantinieri, cuochi, ecc.. ecc. Nei grandi alberghi d'Italia, d Inghilterra, d Vmerica si trovano facilmente di questi Urissaghesi. la cui carriera fortunata li porta sovente — come se 110 potrebbero citare molti — a diventare proprietai 1 di alberghi e di festaurants più o meno famosi.
   Da P.rissago, procedendo per la strada cantonale che costeggia il lago andando verso Locamo, si trova isolato su (Fini alto promontorio il paesello di Ronco — già ricordato - luogo di nascita del celebre pittore Antonio Cisori, che fu per molti anni onore e luminare dell'Accademia Fiorentina di Belle Arti. Ronco è in posiziono elevala (ÌÌS 111.) e la sua chiesa parrocchiale, coll'alto campanile, posta sulla rupe inoltrantesi sul lago, è di effetto scenografico. A pari tratto, al di là della punta di Ronco, si trova Ascolta, terra fra lo altre del lago celebre per antichità, bellezza di sito e cospicui edifizi. Bellissima sopratutto è la chiesa parrocchiale, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, edifizio del secolo XVI imitante le antiche basiliche; rimarchevole per eleganza di linee e pollo slanciato pi 11 a colo è il campanile, vantato fra i più belli del lago. A scoila fu un antico focolare d'artisti: ricordato fra gli altri è lo scultore Abbondio d'Ascona, del quale sarebbero le statue di iihim e di Eva e le erme sorreggenti l'organo della chiesa di San Celso a Milano. Vitro artista di buon nome, che lasciò pregevoli lavori in Roma, ove lavoro per Santa Maria della Valle e per San Lorenzo fuori Mura, e vi morì nel 1GG3. di 3G anni appena, è Giovanni Serodino, come molti artisti del suo tempo, pittore, scultore ed architetto. Nella chiesa parrocchiale di Ascona si mostrano due quadri firmati col suo nome: Cristo e San Tommaso e Vincoronazione drìta Vergine, che, pur risentendo dei difetti e del manierismo dell'epoca, hanno molto pregio.
   Per molto tempo Ascona ha gareggiato con Locamo pella conquista del primato della regione; mala più favorevole ubicazione ed altre circostanze locali hanno facilmente data la vittoria definitiva a Locamo.
   Il territorio locarnese, e Locamo 111 particola!- modo, hanno avuto, per opera di cittadini benemeriti e studiosi, dotte e coscienziose illustrazioni storiche. Raccomandabile fra le altre, per chi vuole maggiormente approfondire la storia dell'interessante regione è la Monografia del dott. Emilio Balli di Locamo, intorno a Locamo ed alla valle Maggia.
   Certamente Locamo è luogo di antichissime origini e gli etimologi, spezzandone il nome in tre parole celtiche: Loc-ar-on (luogo sulle acque), vorrebbero dimostrare essere stata questa una delle prime stazioni dei Celti sul versante meridionale delle Alpi. A dare una qualche ragione, se non pienamente, alle argomentazioni degli etimologi, vengono i molti oggetti preistorici, dell'età della pietra, del bronzo, anteriori anche ai periodi celtico, etrusco, gallico, romano, rinvenuti in iscavi ed 111 antiche tombe trovate nell'Agro Locarnese, fra i quali una magnifica ascia in serpentino, oggetto nnico piuttosto che raro — ora appartenente alla collezione dello stesso dott. Balli — rinvenuta presso la cascata di Saladino in valle Maggia.