Appendice
riescivano a farsi ascoltare e ail ottenere giustizia dagli Stati Svizzeri. Fu questa dei baliaggi l'epoca più disgraziata per il Canton Ticino.
La rivoluzione francese, ch'ebbe una grande ripercussione anche in Isvizzera, mentre d'altra parte il continuo godimento della libertà aveva raddolcito 1 costumi di quei rozzi montanari ed aperta la loro mente a più larghe idee di giustizia, pose fine a questo stato di cose.
Dopo molti tentativi e vive discussioni, nel 1803, i baliaggi svizzeri furono soppressi e dalla loro unione si formò 1111 solo Cantone autonomo, godente degli stessi diritti e legato agli stessi doveri, verso la Confederazione Elvetica, di tutti gli altri.
Iti mezzo a questo continuo succedersi di rivoluzioni e di vicende guerresche, la via del Gottardo, diventata per la Svizzera intera oggetto di altissimo interesse nazionale, ebbe continuo miglioramento; e nel 1693, al 26 giugno, fu istituito il primo servizio postale tra Zurigo e Milano per la via del Gottardo e ne furono concessionari per trent'anni certi Murait di Zurigo e Fischer di Berna: era un servizio a cavalli per il trasporto della corrispondenza. Partiva due volte alla settimana da Zurigo, il mercoledì ed il sabbato, per arrivare a Milano la domenica ed il mercoledì successivo : ed allora pareva 1111 grande miracolo di sollecitudine. Ai corrieri postali si aggiunsero in seguito carovane di viaggiatori ; ma la strada era sempre lunga e faticosa, richiedendosi, nella stagione cattiva, anche 5 0 6 giorni tra Zurigo e Bellinzona. Ad onta di ciò il transito per il Gottardo era rilevante. Ma quando, sul principio del secolo, col-l'apertura delle strade del Sempione, dello Spluga, del San Bernardino e più tardi di quelle del Maloja, del Bernina e dello Stelvio, i Cantoni d'Uri e del Ticino videro straordinariamente diminuire il transito dei viaggiatori e delle merci e le loro valli disertate, pensarono di riparare al danno aprendo un valico carrozzabile sul Gottardo. I lavori cominciarono nel 1820 e furono spinti con grande alacrità a spese dei Cantoni d'Uri e del Ticino, aiutato il primo anche dal Cantone di Lucerna. Ne furono ingegneri, sul versante nord, Karl Emanuel Muller, d'Altorf ; nel versante sud Meschini, Colombari e Parabelli, ticinesi. La via fu completata nel suo tratto più difficile, tra Goeschenen ed Airolo, nel 1830. D'allora si impiegarono circa 30 ore tra Bellinzona e Zurigo.
U11 più grande avvenire spettava al Canton Ticino ed a quelli immediati di Uri e di Schwytz, coll'apertura di una ferrovia che, percorrendo la valle della Reuss e del Ticino, passando sotto alla massa centrale del Gottardo, mettesse il cuore della Svizzera e la Germania occidentale in diretta comunicazione con Milano e Genova. Non breve, ni facile fu la lotta sostenuta dai partitanti del Gottardo, contro chi proponeva il traforo elei Sempione 0 del Lucomagno, per far trionfare la loro idea. Nò piccole furono le difficoltà politiche, tecniche, economiche, finanziarie, locali che si dovettero vincere e sormontare per condurre l'opera grandiosa a compimento. Tre nazioni furono essenzialmente interessate nell'apertura della linea del Gottardo: la Svizzera, che cercava la sua via più diretta e naturale per Milano ed il Mediterraneo ; la Germania, clic aveva, sebbene sotto mire più limitate, gli stessi obbiettivi della Svizzera; l'Italia, che aveva ed ha tuttavia, interesse di veder aumentati 1 suoi sbocchi transalpini e di esser una delle grandi vie del movimento e del traffico internazionale. Queste nazioni contribuirono alla riuscita della grande impresa con forti concorsi finanziari: la Germania con 20 milioni ; l'Italia con 49 milioni di lire, più il completamento e la sistemazione dei tronchi d'accesso : Milano-Chiasso e Novara-Pino ; la Svizzera con 20 milioni,. Queste sovvenzioni, s'intende, a fondo perduto. Inoltre si costituì una Compagnia per la costruzione e l'esercizio della linea, con un capitale accessorio di 50 milioni. La direzione fu affidata al dott. Alfredo Escher di Lucerna, il più attivo dei fautori dell'impresa; ed M. G. Gerwig di Carlsruhe fu nominato ingegnere in capo. I lavori cominciarono coll'attacco del gran tunnel del Gottardo, l'opera più grandiosa della