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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Sondrio 4-25
   punti «Iella Valtellina e delle circostanti montagne ne dimostra la straordinaria robustezza. Consta in gran parte, ed alla base specialmente, di grossi massi di serpentino e di granito 1 quali dovettero essere trasportati lassù dalla valle del Rio, non esistendo in nessun'altra località più vicina roccie di tale natura. Il basamento di questo torrione ha tutto il carattere delle costruzioni ciclopiche. Successivamente intorno a questa torre sorsero min a-glioni, torri e bastile a difesa del luogo. Quivi, nel periodo delle lotte fra Cuciti e Ghibellini, sì rifugiarono, nel i Ghibellini insorti contro i Tor-riani. Ma Filippo Torriani, accorso prontamente colla sua gente, stringendo d'assedio la rocca, seppe snidarli colla faine e costringerli alla resa. Il prato che si stende ai piedi della collina è detto tuttora dai terrazzani l'ra ih> resa.
   V piedi della collina del castello, dal lato di Sondrio, sorge l'antica chiesuola di San Lorenzo ed in vicinanza si vede il palazzotto che fu di \zzo Cesta, costruzione della prima metà del secolo XVI, e nel quale la dottissima Agnese Desta, moglie ad Azzo, invitava a villeggiare filosofi, poeti ed artisti del suo tempo, e dal quale datava le sue bolle lettere, che per l'eleganza della forma e l'elevatezza dei concetti la fecero collocare dal Laudi, dal Quadrio e da altri storiografi fra le illustri gentildonne del Cinquecento. Nelle vicinanze vedonsi ancora i palazzotti di un altro ramo della famiglia Resta e dei Guicciardi.
   La piccola chiesa di San Lorenzo è antichissima e fu oratorio di patronato dei Desta. Il coro dì questa chiesa Ita buoni affreschi discretamente consen ati, dovuti a l'ermo Stella da Caravaggio, discepolo al grande Gaudenzio Ferrari. Raffigurano la Crocifissione e Fasti della vita di San Lorenzo. Ili questa chiesa si trovano le tombe di Vndrea Guicciardi, medico illastre del secolo XVI, e di parecchi membri dello famiglie Desta e Guicciardi. La facciata della chiesa, che per l'antichità s'era sfasciata, venne ricostrutta nel 1S71; ma l'edilizio abbisogna di un restauro generale, senza del quale, a causa delle intemperie e dei vandalismi umani andranno, in un periodo non troppo lontano, perduti gli affreschi che l'adornano e che sono buoni prodotti dell'arte del Cinquecento.
   Il palazzotto dei Desta, abbastanza ben conservato, può darci un'idea delle dimore signorili campestri nel secolo XVI. La porta d'ingresso è fregiata da un bel dipinto e da scolture ornamentali d'una certa leggiadria. 11 coitile, a porticato, ha dipinti a chiaroscuro, raffiguranti i fatti dell 'Eneide, il poema allora di gran moda; nel cortile sorge un pozzo in marmo di forma ottagona, coll'iscrizione : Azzus secundus 1539. In alcune stanze si possono ancora ammirare soffitti in legno castellati con buoni lavori
   1-25 — l.a I'atrin, voi. If.
   Fig. -18. — 'foglio : Aulica Torre (da fotografia).