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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   45 U Parie Seconda — Alta llalìa
   Fig. 47, — Teglio visto da levante (da fotografia).
   è appunto la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Eufemia. Fu costrutta, tra la fine del secolo XIV ed il principio del secolo XV, sul luogo di un'altra più antica, della quale si hanno memorie sin dall'anno li 17, in cui Guido, vescovo di Como, la consacrò dedicandola alle martiri Eufemia, Agnese e Cecilia. L'attuale chiesa di Sant'Eufemia a Teglio consta di tre navate ad archi sorretti da colonne a fusto ottagonale. La facciata corrispondente all'iconografia interna è a tre compartimenti, dei quali il centrale ha forma cuspidale. La porta è archiacuta con colonnette a spirali che ne seguono la curva fino all'incontro. 1 capitelli, gli stipiti e gli altri ornamenti tendono tutti allo stile gotico. Nel secolo XVI fu appicciccato alla porta un piccolo pronao con colonne cerchiate a metà del fusto. Nella lunetta, ch'ò sopra alla porta, havvi una Pietà scolpita in altorilievo, buonissimo lavoro del Rinascimento ; nel fondo si veggono putti ed altre ligure dipinte a fresco. Anche la figura della Pietà sembra in origine fosse dipinta. Sulla porta laterale a tramontana sonvi pure alcuni ornati in marmo portanti la data del 1406. Questa chiesa venne restaurata nel 1655 a spese di Ascanio Guicciardi e di altri devoti, ed ebbe un generale restauro anche negli ultimi anni.
   Ad oriente della borgata si trova pure un'altra chiesetta di notevole antichità, dedicata a San Pietro e fiancheggiata da un piccolo campanile di stile lombardo, a finestre bifore» Fra gli edilizi moderni di Teglio va eziandio ricordato il palazzo del Connine, sulla piazza maggiore del paese, accanto alla chiesa parrocchiale: edilizio, si può dire, rifatto a nuovo.
   Ma il monumento di cui i cittadini di Teglio vanno maggiormente superbi, considerandolo come il palladio non solo del loro paese, ma dell'intera Valtellina, è l'antico e massiccio torrione, sorgente isolato sul cocuzzolo tondeggiante di un'altura a mezzodì del paese (fig. 48). Questa torre, insieme all'altura sulla quale poggia, è detta il Castello. È un forte diroccato; ma quello che tuttora ne rimane in piedi e che si vede da molti