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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   un capolavoro del genere ; peccato che non figuri in un ambiente più adatto, perchè quivi colla sua mole danneggia all'euritmia dell'ambiente, come questo, nella sua ristrettezza toglie molto all'effetto complessivo che da sì gran mole di intagli era da attendersi. Più semplice, ma pure con buonissimi intagli dello stesso tempo, è il pulpito, appoggiato ad un pilastro della navata maggiore, di fronte all'organo. Negli altari e nelle cappelle di questo santuario non vi sono, all'infuori di mediocrissime pitture del seicento, cose notevoli sotto il rapporto artistico.
   Notevolissimi, invece, per la loro slanciata leggera architettura, in perfetto stile del Rinascimento, sono il campanile e la cupola della navata di mezzo, sormontata da una statua di San Michele in bronzo, girevole sopra un perno di ferro ad ogni impressione del vento. Questa statua è oggetto di speciale tenerezza per parte dei valligiani, ed i superstiziosi ne traggono, a seconda della direzione alla quale è rivolta, auspici non sempre di carattere meteorologico.
   Al santuario della Madonna di Tirano, specie nei tempi andati, hanno fatto pellegrinaggi o soste personaggi e prelati insigni. Tra questi San Carlo Borromeo, quando, disceso in Valtellina per il passo dell'Aprica, tentò colle sue predicazioni di far argine al progresso della Riforma introdotta nella vallata dai calvinisti grigioni.
   Intorno al santuario della Madonna s'è formata, con una bella, vasta e regolare piazza, una discreta borgata. Quivi, in occasione di festività religiose, si tengono fiere e mercati che riescono fra i più popolosi ed animati di Valtellina.
   Tirano è dotata di parecchie istituzioni di pubblica beneficenza: ricordiamo innanzi tutto l'Ospedale civile con un capitale di lire 281,191.08, retto da un'amministrazione autonoma: detto capitale comprende anche il legato Merizzi Scola Carolina di lire 152,022 pel ricovero e cura dei dementi poveri del mandamento; l'Asilo infantile, amministrato dalla Congregazione di carità, con un patrimonio di lire 29,400 ed un reddito di lire 2130 ; vari! legati ed istituzioni elemosiniere, amministrati pur ([iresti dalla Congregazione di carità e con un patrimonio complessivo di circa lire 23,500.
   Anche l'industria ha in varie sue applicazioni buone rappresentanze in Tirano; ricordiamo innanzi tutto tre opifici adibiti all'industria serica, cioè uno per la trattura della seta con 122 operai: uno per la torcitura e l'altro per l'incannaggio, impieganti complessivamente75 operaie;!! polverificio della Società delle Polveri piriche italiane; una fabbrica di sapone ordinario, un caseificio, una concia di pelli, una tipografia ed una fabbrica di mobili.
   Il territorio di Tirano, ubertosissimo, produce aitimi vini, cereali, foraggi, frutta, nella parte bassa e collinosa: più 111 alto ha boscaglie cedue e di castagni, ed estesi pascoli sul piano del Masuccio e sui contrafforti del Colmo di Invigilo 0 monte Padrio.
   I dintorni di Tirano si prestano a bellissime escursioni e, durante la state, i numerali e comodi alberghi sono popolati di escursionisti, alpinisti e villeggianti di ogni categoria. Fra le escursioni più dilettevoli e meno faticose che si possono fare da Tirano accenneremo quella della valle Poscliiavina, per la quale oltre che giungere al pittoresco lago di Poscbiavo si può, continuando la superba strada del Bernina, scendere a St-Moritz od a Saniaden in Engadina ; la salita al Colmo di Trivigno (2153111.), richiede non meno di 5 ore ed ha per risultato uno splendido panorama su tutta la parte supcriore della vai Camonica. della Valtellina inferiore e parte del lago di Como vicino a Doinaso; la salita al Masuccio (281G 111.), dalla cui vetta si gode il panorama di parte della Valtellina, della valle di Poscbiavo e di Grosio, di una parte del gruppo del Bernina, il gruppo deirAdaiuello ed alcuni dei colossi alpini che fauno corona all'Ortler.
   Cenno storico. — Antichissime sono le origini di Tirano, che per la sua posizione fu sempre, senza dubbio, una delle località più importanti della Valtellina. Il castello di Tirano sul Dosso esisteva fin dal periodo feudale e ne rimangono tuttodì gli avanzi