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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   ove meglio arriva®! i raggi del sole, prosperano le viti, che danno vini eccellenti; nelle vallette interne, sulla parte alta del territorio, sono ricchi castagneti, boschi cedui e d'alto fusto e pascoli estesi. A Tirano, a Lo vero, a Teglio, sono buone rappresentanze di industrie tessili, minerarie, alimentari e varie.
   tirano (6199 ab.). — 11 territorio del Comune di Tirano occupa il punto più ristretto della Valtellina; una vera strozzatura formata dal cuneo della valle Poschiavina, insi-uuantesi fin presso la sponda destra dell'Adda, e dai primi contrafforti delle Camonie, che si spingono dalla valle dell'Adda lino all'Aprica.
   Tirano (450 in.), capoluogo del Comune e del mandamento, è una bellissima borgata, cui proprio nulla manca per essere messa nel novero delle piccole città. Il paese è diviso in due parti dall'Adda; la quale, per lungo tratto e a monte ed a valle di Tirano, è contenuta e rettificata nel suo corso da solidissime, monumentali arginature in pietra : splendido lavoro dovuto più che altro alla iniziativa ed alla buona volontà dei Tiranesi, stretti all'uopo in consorzio, nell'intento di salvare il loro paese e l'agro sottostante dai danni dei troppo frequenti dilagamenti e delle piene dell'Adda. Il gran fiume è attraversato ili Tirano da due ponti; il Ponte Nuovo, sul quale passa la strada nazionale dello Stelvio, e clic congiunge direttamente il sobborgo della Madonna al paese propriamente detto; e l'altro, in ferro, alquanto più a monte di questo. Tirano ha belle vie, una piazza bellissima, adorna di una monumentale fontana, nella quale fanno fronte, a mezzodì, il piccolo, ma elegante Teatro sociale; ad oriente la Casa comunale, rimodernata ed accresciuta di una nuova ed ampia sala per le adunanze consigliali; e nell'altra parte, alcuni bei negozi ed un grandioso caffè.
   Notevole per l'antichità e per l'architetti»» è la chiesa parrocchiale di Tirano, nella quale spicca specialmente il campanile in istile gotico lombardo del secolo XIV. I restauri fatti alla chiesa ne hanno in parte alterato il primitivo disegno; tuttavia è sempre monumento interessante per gli studiosi di cose d'arte.
   Numerose iu Tirano sono le case di bella apparenza e di moderna costruzione; nè vi mancano palazzi di buona architettura e ricchi di storici ricordi ; (piali quelli Visconti-Venosta, Salis, Torelli, Parravicini ; quest'ultimo, antichissimo, con sale a mirabile soffitto in legno del Quattrocento, è lasciato in deplorevole abbandono.
   Nella parte del paese guardante l'Adda rimangono ancor ritte per buon tratto le mura che lo cingevano, fatte erigere da Lodovico il Moro sulla fine del XV secolo, ed una o due torri che ne custodivano l'accesso alle porte.
   Il sobborgo della Madonna è in gran parte sorto negli ultimi due secoli, dopo che presso lo sbocco della valle Poschiavina, sul principio del secolo XVI, sorse il santuario della Madonna di Tirano, il più importante monumento architettonico posseduto dalla Valtellina. Nel sobborgo, oltre l'Adda, si trovano la bella e grandiosa Caserma per il battaglione alpino, opifici industriali ed alcune belle case e villini di moderna costruzione. Tanto nel borgo di Tirano come nella frazione della Madonna vi è l'illuminazione elettrica sia nelle strade come nelle case: la forza motrice che produce l'energia elettrica viene fornita dal torrente Posclnavino. Ciò è dovuto a lodevole iniziativa dai Tiranesi riuniti in società anonima.
   La Madonna di Tirano costituisce una piccola borgata a sè, a poco più di un chilometro ad occidente del paese, seguendo la strada dello Stelvio ; chi viene da Sondrio appena varcato il ponte del Poschiavino, fiume pur questo assai impetuoso ed a stento contenuto coli'immenso detrito che trascina, dalle colossali opere d'arginatura in pietra erette alle sue sponde, il viaggiatore si trova in un ampio piazzale, circondato da begli edilizi con porticati e botteghe, nel mezzo del quale con linee dì bramantesca eleganza sorge il famoso santuario della Madonna (fig. 46).
   L'erezione di questo tempio, che ha grande rinomanza in Valtellina e fuori, si connette ad una leggenda dell'apparizione della Vergine, ad un cittadino di Tirano,