Mandamenti e Comuni del Circondario di Sondrio
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presso alla Iliva, e quivi pure, vicino all'antica chiesa parrocchiale, era il palazzo ove per tre mesi dell'anno, dicesi, risiedesse il vescovo di Como, la cui Mensa possedeva vaste terre in Valtellina e nei dintorni di Tresivio particolarmente. Ora di tutto ciò non esiste quasi più traccia. 11 flagello della guerra, l'opera del tempo, l'incuria degli nomini ha spianato al suolo anche gli ultimi ruderi di quegli edifizi e dove sorgevano torri, chiese, palazzi crescono oggi rigoglioso le viti e biondeggiano nella state le messi.
Coli, elett. Tirano — Dioc. Como — P e T. a l'onte in Valtellina, Slr. ferr. a Sondrio.
Mandamento d i TIRANO (comprende 6 Comuni, popol. 19,921 ab.). — 11 territorio del mandamento di Tirano occupa un tratto assai importante della Valtellina, se no può dire il centro topografico. Contini del mandamento di Tirano sono: a nord e nord-ovest, la valle Poschiavina, in territorio della Confederazione Svizzera; ad est, il mandamento di Orosotto; a sud, le Provincie di Brescia e di Bergamo collo spartiacque dalle Alpi Camonie alle Orobie; ad ovest, il mandamento di Ponte Valtellina.
Come del resto è l'intera conformazione ili questa provincia, il territorio del mandamento di Tirano è essenzialmente montuoso, senza però essere in contatto immediato con gruppi di speciale importanza. 1 monti principali che a nord chiudono il mandamento di Tirano e ne segnano il confine colla valle di Poschiavo sono il Con> bolo (2902 m.), ultima diramazione del Bernina verso la valle dell'Adda ed il monte Masuccio (2S10 in.), che per un'alta costa va a congiungersi al pizzo Rosso, al Dosdò ed ai monti incornicianti la valle di Livigno. A sud è contornato dal Cileno (2852 ni.) e dalle ultime diramazioni delle Orobie, fino al passo dell'Aprica, ove cominciano la loro stilata le Alpi Camonie, delle quali in questo tratto sono specialmente da notarsi la Corna Verde (2109 in.), la cima Bella (21-19 in.), il Motto della Scala (2395 m.) ed il monte Padrio o Colma di Trevigno (2153 ni.), segnanti lo spartiacque fra la valle dell'Adda e la valle dell'Oglio.
Fiume principale, attraversante il mandamento di Tirano nella sua maggior lunghezza, comune alla provincia, è l'Adda, clic in questa regione fu per lunghi tratti inalveata con potenti arginature. Dopo 1 Adda, il fiume di maggior importanza che scorre, sebbene per breve tratto, tre chilometri o poco più, nel mandamento di Tirano, è il Poschiavino, fiume precipitoso scendente per la stretta di Piattamala dalla valle di Poschiavo, ricevente il tributo di tutto il versante sud-orientale del Bernina e del versante occidentale dei monti di Livigno, e gettantesi nell'Adda dalla parte destra. Tributari abduani della parte sinistra sono i torrenti che scendono dal versante settentrionale delle Prealpi Orobie, il Rondone, la Caronella, il fiume della vai Belviso, che ha le sue fonti sui ghiacciai settentrionali del monte Gleno.
La via nazionale dello Stelvio percorre il territorio di questo mandamento, tenendosi costantemente sulla destra dell'Adda cui non passa se non a Tirano. A Tresenda, frazione del Comune di Teglio, si stacca dalla strada nazionale dello Stelvio la strada, pur nazionale, che valicando il colle d'Aprica, fra le Alpi Orobie e le Camonie, scende ad Edolo in vai Camonica. Vi sono inoltre vie carrozzabili per Teglio, per Bianzone, per Poschiavo (via internazionale del Bernina) ed altre minori, allacciatisi tutte alla grande arteria della Valtellina, la strada nazionale dello Stelvio. Furono pure studiati due o tre progetti per una ferrovia tra Sondrio e Tirano, in prolungamento della linea attualmente in esercizio Sondrio-Colico-Lecco-Milano; ma, date le distrette economico-finanziarie nelle quali si dibatte ora l'Italia, questo voto dell'alta Valtellina non fu peranco esaudito.
Nel mandamento di Tirano sono applicate e prosperano tutte le coltivazioni più comuni delle regioni valtellinesi; così si hanno—specie nelle larghe alluvioni dell'Adda in fondo alla valle — vaste plaghe a cereali eli varie specie, a grani, a piantagioni di gelsi e d'alberi da frutta; alle falde dei monti, fino ad una certa altezza,
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