Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Como e Sondrio', Gustavo Strafforello

   

Pagina (440/522)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (440/522)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   436
   Parte Seconda — Alta Italia
   un ramo allo Stelvio per la Valtellina e coll'altro al passo dello Spluga per Chiavenna e la valle del Liro. In quelle vicinanze fa pure bivio la ferrovia coi due tronchi di Sondrio e di Chiavenna. Al disotto di Dubino l'Adda, incanalata con solide arginature, si dirige in linea retta, da est ad ovest, al lago di Como ove si getta tra il forte di Fuentes od il borgo Francone. A questi grandiosi lavori d'incanalamento del fiume si deve il progressivo risanamento di tutta la regione, prima dominata dalle febbri miasmatiche « che — come scrive il lléclus — facevano strage delle guarnigioni mantenute nell'inutile forte di Fuentes >.
   Dubino è un mediocre paese con qualche bell'edifizio e che dal risanamento della regione ha preso nuovo e notevole incremento. Assai pittoresca è la strada mulattiera che, tenendosi alquanto alta sulle falde del monte, conduce da Dubino a Traona e Morbegno. Questa strada attraversa l'Adda sul ponte di Banda, bellissima costruzione del secolo XVII, a tre arcate, dello quali la media, assai più ampia ed alta, alla guisa dei ponti diYenezia, fu fatta nella speranza — delusa — di rendere l'Adda navigabile.
   Il territorio di Dubino, assai fertile, produce cereali, viti, foraggi, frutta e nella parte a monte ha belle boscaglie di castagni.
   Cenno storico, — L'antichità rilevante di Dubino è fuori di dubbio. Xel territorio sottostante a Dubino, a piedi del colle di Fuentes, è tradizione esistesse l'antica e ricca città etnisca di Volturnia, ricordata dagli storici romani, gli ultimi avanzi della quale si vorrebbero distrutti da Agilulfo re dei Longobardi. Tombe ed oggetti del periodo etrusco, rinvenuti nel 1857 ed ora custoditi nel civico Museo di Como, confermerebbero l'antica tradizione. Il nucleo maggiore della città etnisca si vorrebbe esistito nella località ove ora sorge la chiesa di Sant'Agata, sulla sinistra del nuovo alveo dell'Adda. Quivi lo Spreclier afferma aver rinvenuti avanzi di vetustissime costruzioni.
   Non lungi da Dubino, nella località di Monastero — ora ainenissiina frazione del Comune — esistette nel medioevo un convento assai rinomato. A Dubino, nel 1525, il conte D'Arco, governatore di Lecco e comandante delle truppe ducali di Milano, fu sconfitto dai Grigioni e dai Valtellinesi collegati, e comandati, i primi, da Giovanni Guller, e gli altri da Giovanni Traversa. Un secolo dopo, nel 1G20, i ribelli Valtellinesi, comandati da Giacomo liobustelli, affrontarono i Grigioni al ponte di Ganda; ma essendosi questi ritirati non nte seguì la preveduta battaglia.
   Coli. dott. Sondrio — Dioc. Como — P2 a Traona, T. e Str. ferr. locali.
   Forcola (914 ab.) — Il territorio di questo Comune alla cui formazione concorrono le frazioni di Alfa odo. Ganda, Lovisolo ed altri minori casolari, si trova sulla sinistra dell'Adda, alle falde del monte Forcola (1031 ni.), uno fra i più avanzati contrafforti del versante settentrionale del monte Cadelle — appartenente al nodo dello Stella. — La posizione di questo paese è pittoresca al sommo grado, ma nulla havvi in esso, che, all'ìnfuori della bellezza naturale dei luoghi, possa interessare il visitatore.
   Il territorio di Forcola, piuttosto aspro ed ombreggiato, non è molto fertile. La ricchezza maggiore del luogo è data dalle boscaglie dì castagni e cedue, inerpicantisi su pei monti, nonché dagli estesi pascoli, che s'accostano all'alpe di Zocca, dai quali l'allevamento del bestiame è assai favorito.
   Cenno storico. — In questo territorio avevano possedimenti ed un castello i De Capitane! di Sondrio, ardentissimi guelfi, e celebri nelle vicende valtellinesi dei secoli XIII e XIV.
   Coli, elett. Sondrio — Dioc. Como — P2, T. e Str. ferr. ad Ardenno.
   Gerola Alta (927 ab.). — Il territorio di questo alpestre Comune occupa tutta la parte superiore della valle del Bitto di Gerola, dominata da quel superbo colosso orobico, che è il pizzo dei Tre Signori — Piazza di Gerola, frazione principale del Comune, è a 1051 metri dal livello del mare e dista quatti o ore dì strada mulattiera da Morbegno.