Mandamenti e Comuni del Circondario di Sondrio
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Fig. 43. — Grosio : Rovine del castello dei Visconti-Venosta (da fotografia).
contesa sostenuta dai ghibellini Venosta colla Curia di Como, nel secolo XII, per 1 diritti feudali su queste ed altre terrò dell'alta Valtellina. Nelle carte del tempo si parla del castello di Grosio come di fortezza esistente già da tempo antico. Nella pace intervenuta tra Ardizzone vescovo di Como ed Artuico Venosta, quella del castello di Grosio è lasciata tra le quistioni insolute. Quando, nel secolo XIV, 1 Visconti si resero padroni della Valtellina il castello di Grosio fu ampliato e reso sede di un forte presidio. Un largo fossato ed 1111 grande ìiiiiraglione si staccavano dalla fronte del castello e scendevano al piano della valle tino all'Adda, occupando così oltre un ettaro di terreno. 1 Venosta entrarono in possesso di questo castello sullo scorcio del secolo XIV per concessione dei Visconti, dei quali avevano sempre sostenute le ragioni in Valtellina. Ed a questa famiglia appartengono ancora l'area e quanto avanza dei ruderi dello antico e storico castello.
La Valle Grosina.— Questo vasto ed importante bacino alpestre appartiene amministrativamente al Comune di Grosio. Due belle strade mulattiere, l'ima sulla destra e l'altra sulla sinistra del Roasco, penetrano da Grosio e da Grosotto nell'interno della valle, agreste e solitario bacino costituito da un < labirinto di valli, di balze, di varchi, di boschi, di pascoli sormontati da ghiacciai e da cime superbe >. Paeselli di questa vallata (frazioni del Comune di Grosio) sono: Ravoledo. San Giacomo. Fusine, Malghera, senza dire dei numerosi gruppi di baite e capanne che trovansi nell'alta regione dei pascoli. La flora della vai Grosina è ricchissima di specie rare, ricercate dal botanico: come il geologo vi può fare larga raccolta di minerali e di cristallizzazioni. L'alpinista poi trova in vai Grosina ampio tratto alle sue imprese, perchè da ogni lato gli si offrono cime maestose e difficili, che dal pizzo Sassalbo (2855 in.) e dal pizzo Sasseo (3267 m.) vanno tino al Dosdè (3280 m.) ed alla cima di Piazzi (3439 in.). Gli abitanti della valle Grosina sono forti, robusti, ospitalieri, dediti tutti alla pastorizia od ai faticosi lavori del boscaiuolo; le donne godono fama di bellezza tradizionale ed hanno un abbigliamento lor proprio, molto analogo a quello delle donne dell'alto Friuli, specie per il cappello virile e piumato, alquanto inclinato sull'orecchio.