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Parte Seconda — Alta Italia
Grosotto (2203 ab.). — Capoluogo del mandamento, Grosotto è il maggiore e più bel paese della Valtellina che si trovi sulla strada nazionale dello Stelvio, sulla tratta da Tirano a Bormio. È a G20 metri dal livello del mare; ha sulla via principale belle case, un buon albergo con stazione del Club Alpino.
Rinomato è in tutta la Valtellina il santuario della Madonna di Grosotto, edificato — secondo la tradizione — per il patrocinio che la titolare avrebbe esercitato su Grosotto nel disgraziato periodo in cui, sul principio del secolo XVII, la Valtellina fu percorsa ed in ogni senso straziata da eserciti stranieri d'ogni fatta. Un quadro di grandiose proporzioni, che vedesi dietro all'aitar maggiore, rappresenta il l'assaggio delle truppe svizzere e gli abitanti di Grosotto nei costumi del tempo. L'ancona di questo altare, di ampie dimensioni, tutta ad ornati ed intagli in legno, è opera ardita di Pietro Robustelli da Grosotto e di Pietro Rumo da Edolo; fu compiuta nel 1GG0 e dicesi abbia costato 52,000 scudi. Mirabile, per finezza e leggiadria d'intagli che possono gareggiare con quelli dei celebri Eantoni di Rovetta, è la cantoria dell'organo, dovuta al trentino Piazzo: è considerata fra le cose artistiche di maggior pregio possedute dalla Valtellina.
Grosotto è luogo industre; vi si notano: un opificio per l'incannaggio della seta, mosso da forza idraulica ed impiegante una trentina di operaie; una fornace perla calce; due caseifici, producenti una delle migliori qualità di formaggi che si vendano in Valtellina. A Grosotto si fabbricano anche salumi eccellenti ed un liquore amaro,' tonico, detto Stelvio, che comincia ad aver credito anche fuor i del paese.
Ma la maggior ricchezza di Grosotto e suo territorio viene dall'agricoltura e conseguente allevamento del bestiame. Le razze suine e bovine che si allevano nel territorio di Grosotto possono gareggiare colle migliori della Svizzera. Il territorio di Grosotto produce viti, frutta, legumi; nelle parte alta ha belle boscaglie di castagni, foreste cedue e d'alto fusto, nonché pascoli estesissimi e ricchi di piante aromatiche.
Cenno storico. — Grosotto è fra i luoghi più antichi della Valtellina, soggetto sempre a Tirano ed a Sondrio di cui seguì le vicende.
Fu nativo di Grosotto il cav. Giacomo Robustelli, che fu 1 anima della sollevazione del 1620 contro i Grigioni e tenue il governo della regione dal 1630 al 1639, mostrando grande perspicacia ed accortezza diplomatica, sacrificando ogni proprio interesse per il bene e l'indipendenza della sua patria: ritirassi in volontario esilio a Gravedona sul lago di Conio quando, ili seguito al trattato di Milano del 1639, la Valtellina fu ignobilmente mercanteggiata dalla Spagna e ritornata ai Grigioni, press'a poco nelle condizioni medesime in cui si trovava prima della famosa rivolta.
Coli, elett. Tirano — Dioc. Como — P'3 e T. locali, Str. ferr. a Sondrio.
Grosio (3195 ab.). — Il capoluogo di questo popoloso Comune è formato da varie frazioni, compresa la vai Grosina, e si trova allo sbocco della valle medesima, sulla strada nazionale dello Stelvio. Grosio (661 ni.) è una bellissima borgata sulla destra dell'Adda, a due chilometri da Grosotto in direzione di Bormio. In essa sono specialmente a notarsi: la chiesa parrocchiale di San Giuseppe — architettura abbastanza buona del secolo barocco fiancheggiata da un alto e slanciato campanile, che, per chi sale la strada dello Stelvio, si vede a grande distanza; il Camposanto, colla magnifica cappella mortuaria della famiglia dei Visconti-Venosta, che, originaria dalla vai Venosta, ebbe — dal secolo XII in poi — parte grandissima nelle vicende militari-politiche ed interne della Valtellina, dando fino al nostro secolo uomini chiari alla patria comune.
Dei Visconti-Venosta fu il castello di Grosio, le cui grandiose rovine si veggono ancora al ridosso del monte, poco prima della borgata, venendo per la via nazionale da Tirano a Grosotto (fig. 43). Forse il castello di Grosio ha origini anteriori alla venuta dei Venosta nella Valtellina: ma la sua celebrità nella storia la conquistò perla lunga