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Parte Seconda — Alta Italia
della vai Madre, fra stupende boscaglie di castagni, di betulle, di pini, e fra pascoli ridenti, giunge al passo dì Dordona (2030 in.), dal quale in un'ora si discende direttamente a Foppolo (1515 in.) nell'alta valle Brembana. Domina la vai Madre il monte Cadelle (2483 in.), diramazione occidentale del Corno Stella, punta assai scoscesa e di difficile ascensione.
Coli, elett Tirano — Dioc. Como — P2 a Berbenno di Valtellina, T. e Str. ferr. a San Pietro
(fraz. di Berbenno di Valtellina).
Lanzada (1007 ab.). — Questo Comune è, con Chiesa e Torre di Santa Maria, uno dei più importanti della vai Malenco; si trova a USI metri dal livello del mare sulla sinistra del Mallero, a non molta distanza da Chiesa. A tergo di Lanzada s'apre l'alpestre valle Lanterna, per la quale si sale ai ghiacciai ed alle alte vette del Bernina, del Tremoggia e del Itoseg.
Lanzada è alle falde del monte Motta (2330 m.), in posizione assai pittoresca, pei prati e le belle boscaglie che ne incorniciano il panorama; ma per se stesso, il paese, aH'infuori di qualche casa, un po'rimodernata, nulla ha di notevole e d'interessante.
11 territorio di Lanzada produce fieno in abbondanza, segala, patate, legnami, pascoli e qualche po' di granoturco e di frumento. In Lanzada è piuttosto forte l'emigrazione della popolazione maschile. Generalmente gli abitanti di questo paese esercitano il mestiere del ramaio e del pentolaio. Con pochi attrezzi ed una bisaccia, scendono al piano e percorrono villaggi e città della Lombardia e del Piemonte, ed anche della Svizzera, vendendo, stagnando ed aggiustando padelle, marmitte e casseruole: vendono altresì laveggi (pentole di pietra oliare che servono a cuocere i cibi). Da vani anni però ò costante l'emigrazione anche per l'estero, ma specialmente per la Francia, dove esercitano i mestieri di fumisti e di ferratori di forme, cioè rivestendo di ferro le forme delle scarpe. Questi di Lanzada e degli altri paesi della vai Malenco sono generalmente uomini aitanti e robusti, contrastanti coi tipi di degenerati tìsicamente (gozzuti, rachitici ed idioti), che sovente si incontrano in molte località della provincia, ed m parti colar modo nel fondo della valle, in vicinanza dell'Adda e degli altri fiumi maggiori.
Nel Comune di Lanzada trovansi molte delle cave d'amianto delle quali è ricca la vai Malenco, nonché cave di pietra oliare, di ardesia, di cristalli di roccia, di talco stealite ed amebe di marmo bianco.
Coli, elett. Sondrio — Dioc. Como — P3 a Chiesa, T. e Str. ferr. a Sondrio.
Montagna (2274 ab.). — Il territorio di questo Comune, formato da numerose frazioni, si trova a confinare ad oriente col territorio di Sondrio, e tiene parte del pendio meridionale del monte Roii, uno dei contrafforti più avanzati del pizzo Scalino.
Il paese di Montagna, capoluogo e frazione principale, si trova a 000 in. dal livello del mare, ili anienissinia posizione, ed è congiunto a Sondrio da una strada carrozzabile, svolgentesi a zig zag per un percorso di chilometri 3 Va- R paese di Montagna ha una discreta chiesa parrocchiale, annesso alla quale è un oratorio con affreschi di un De Maestro, comense, di buonissima scuola. Anche il campanile della parrocchiale è notevole per la sua antichità, datando molto probabilmente dal secolo XIII. Su di un poggio isolato a mezz'ora di cammino, al disopra di Montagna, trovansi, nei ruderi di due torrioni, gli avanzi della rocca di Mancapane, già agguerrito propugnacolo dei Capitanei, ch'ebbe rinomanza nelle vicende del secolo XIII e del XIV. Al disotto di Montagna si aprono le sassose conche di Granello e dell'Inferno, donde l'indùstria paesana dei viticultori sondriesi trae le due più rinomate qualità del vino valtelliuese.
Nelle frazioni del Comune di Montagna sono da ricordarsi Colda e Sant'Antonio, con una chiesuola di buon disegno poco lungi, ad oriente, dei rudeii dell'antico e storico castello di Granello, altro fortilizio dei potentissimi De Capitanei, ricovero dei guelfi comaschi durante le lotte del secolo XIV.