Mondamenti e Comuni del Circondario di Sondrio
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Chiesa, sui quali con effetti sorprendenti emergono le cime eccelse e fantastiche del Disgrazia, del fremoggia, del lìernina, del Pulii, dello Scalino, coi loro ghiacciai, le loro vedrette sterminate, scintillanti ni riflessi purpurei dell'aurora ed alle tinte calde, infuocate, dei tramonti estivi.
Chiesa non ha per se stesso cose notevoli; è però fra i paesi di montagna dei migliori che si possano desiderare, sì che poco o nulla ha da invidiare ai decantati villaggi della vicina Svizzera. Ha belle case in muratura a più piani, ben costrutte o nel maggior numero rimodernate, perchè riesca più facile l'affittarle nella stagione estiva, quando i villeggianti, fuggendo le afose giornate della pianura, si spingono ai monti, ed i piccoli alberghi del paese rigurgitano di forestieri. Abbastanza vasta e di semplice disegno è la chiesa parrocchiale, il maggior edilìzio del luogo, dal cui campanili si ha ini meraviglioso panorama dei monti circostanti.
Chiesa è punto di partenza di numerose ed importantissime escursioni, di alto e vero alpinismo, delle quali toccheremo più sotto nel breve cenno descrittivo della vai Malenco: perciò è nella stagione estiva centro frequentatissimo, anche da celebrità del mondo alpinistico.
Il territorio del Comune di Chiesa,in gran parte boschivo,produce legname in grande quantità; castagne, patate, segala; rinomati in Valtellina sono i pascoli dei monti circostanti a Chiesa. Le industrie locali, oltre della pastorizia e dell'alpeggio, si limitano all'escavazione dell'amianto, della pietra oliare, delle ardesie ed alla lavorazione più o meno raffinala di queste due ultime qualità di rocce.
Il Comune di Chiesa è, oltre del capoluogo, formato da varie piccole frazioni, fra le quali è da ricordarsi Chiareggio (1601 ni ), nell'alta valle Malenco, il punto di maggiore attività dell'estivazione delle ardesie, o, come son dette in luogo, pi&l.
Cenno storico. — Chiesa è luogo antico, ricordato di sovente nelle storie valtellinesi per il valore e la robustezza dei suoi nomini. Al tempo dell'oppressione grigionese ebbe molto a soffrire per il continuo passaggio di soldati, che scendendo ìli Valtellina dal passo del Muretto, o rientrando al loro paese, per quella via, facendo sosta in Chiesa, manomettevano con pochi scrupoli il bello ed il buono di quegli industri valligiani.
Coli, cieli. Sondrio — Dioc. Como — P2 locale, T. e Str. ferr. a Sondrio.
La Val Malenco,
Sarebbe una lacuna ìuescusabile al nostro lavoro, se 11011 offrissimo al lettore, allo studioso, alcuni cenni particolareggiati intorno a questa vallata, per tante ragioni celebre e visitata e studiata da viaggiatori, scienziati, alpinisti di ogni paese. La vai Malenco, che s'apre come una stretta fessura, fra cupe montagne al nord di Sondrio è chiusa fra i gruppi del Disgrazia e del Bernina, dello Scalino e del Painale, vale a dire, quauto havvi — l'Ortler eccettuato — di più interessante nel grande gruppo centrale delle Alpi Reticlie.
Damiano Marinelli, valtelliuese, una delle illustrazioni dell'alpinismo italiano, martire sul Rosa di questa nobile, gagliarda passione, che studiò la vai Malenco in ogni sua parte e la descrisse con belle monografie negli Annali del Club Alpino Italiano, non esita a proclamarla, < impareggiabile e terra classica dell'alpinismo >.
La vai Malenco è fino a Chiesa, a Lanzada ed a Caspoggio percorsa da una strada carrozzabile che fa capo a Sondrio, e che rende certamente più facile e frequente il transito degli escursionisti in questa vallata.
Percorrendo la strada carrozzabile da Sondrio a Chiesa, prima diramazione che la valle Malenco offre a destra del viaggiatore è la selvaggia valle di Toglie, costituita da pascoli verdeggianti e da folte boscaglie, contornate da cime altissime e scoscese, fra le quali campeggia in fondo la slanciata piramide del pizzo Scalino. Questa valle è
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