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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   tenendosi sempre ad una rilevante altezza; presso i casolari di l'orno il sentiero passa sulla sinistra e vi si mantiene fino all'alpe Piana, alla quale tortuosamente e ripidamente comincia ad alzarsi fino all'alpe di Publino (20'JI m.), ove trovatisi due laghetti e due capanne: la casera in muratura e la baila in muratura a secco. Da luglio a settembre queste capanne sono abitate da pastori, i quali danno alloggio e vitto agii escursionisti; nell'altra stagione si trova la baita aperta e provvista di legna per gli eventuali bisogni di qualche comitiva di alpinisti tentanti la salita del monte in epoca meno propizia dell'estiva. Dall'alpe di Publino cominciano i nevai, che si fanno sempre maggiori e più estesi man mano che il sentiero — tracciato in parte dalla Sezione valtelliuese del Club Alpino — si accosta alla vetta agognata del monte famoso, lì Corno Stella, a differenza delle altre vette che lo attorniano, tutte bizzarramente frastagliate, si presenta in un sol blocco di granito, di forma conica pressoché perfetta. Il panorama che si gode dalla vetta del Corno Stella (2620 m.), in certo modo isolata dalle altre importantissime vette circostanti, è dei più splendidi che nel mondo dell'alpinismo si conoscano. II Corno Stella sorge a oltre 30 chilometri di distanza dalla cresta della catena maggiore delle Alpi al nord; all'ovest e a mezzodì non ha cime più elevate fino alle Alpi ed agli Apennmi; all'est soltanto, ed a poca distanza, lia le maggiori cime del pizzo del Diavolo, del Redorta e del Rodes, le vette dirupate dei quali presentano un quadro meraviglioso, nascondendo però la vista del gruppo e dei ghiacciai dell'Adamello. La catena delle Alpi centrali si domina tutta dal 'Presero, al Gran Zebrù, all'Ortler e alla cima di Piazzi fino al Monviso : il che forma l'elogio massimo che si può fare del panorama del Corno Stella. Dalla vetta, per un comodo sentiero tracciato dal Club Alpino di Bergamo, si può discendere a Foppolo ed a Branzi in vai Brembana.
   Berbenno di Valtellina (32,248 ab.). — Il territorio di questo Comune, costituito come tutti gli altri della vallata, di varie frazionasi trova sulla sponda destra dell'Adda, ad occidente di Sondrio ed alle falde dei contrafforti meridionali del Disgrazia. Berbenno, capoluogo del Comune, ò 1111 discreto paesotto a 370 metri dal livello del mare ; dalla chiesa parrocchiale che sorge sopra un poggio isolato, poco discosto dal paese, si ha una stupenda vista sulla parte inferiore della valle e sui monti di prospetto, nei quali, fra i colossali contrafforti del Corno Stella, si aprono le eminentemente pittoresche e selvaggie valli di Cervo e vai Madre.
   Sotto Berbenno e presso all'antica chiesa di San Michele, già rovinata nel secolo scorso, esisteva nel passato un castello detto di Bocca Scissa, smantellato come tanti altri dai Grigioni. Ora non ne rimangono più traccie. Altro castello dei dintorni di Berbenno era quello dì San Gregorio, con una chiesa dedicata a questo santo; ma pur esso scomparso.
   Frazione importante di Berbenno di Valtellina è San Pietro, sulla linea Colico-Sondrio e sulla strada nazionale dello Stelvio. È in questa borgata notevole una chiesa dedicata al principe degli Apostoli, antichissima, ma rifatta nel secolo XVI, del quale tempo è ammirabile la porta in puro stile del Rinascimento, con pregevoli ornati. Da San Pietro si stacca una via carrozzabile, che in mezz'ora circa sale, con molte giravolte, a Berbenno. Altre frazioni di questo Comune sono: Polaggia, Piano, Cliie-sola, ecc., ecc. L'antica via Valeriana, attraversante la Valtellina, passava l'Adda fra San Pietro ed il villaggio di Fusine.
   Il territorio offre una discreta zona alla coltivazione della vite e le uve di Berbenno hanno poco 0 nulla da invidiare a quelle della contigua conca di Sondrio ; nella piana si coltivano pure i cereali ed i gelsi, e l'allevamento dei bachi da seta è industria abbastanza sviluppata. Nella parte alta sono pascoli e belle boscaglie di castagni.
   Coli, elett. Sondrio — Dioc. Como — P* locale, T. e Str. forr. nella fraz. Sun Pietro.