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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   che si fabbrica in Italia. Le fabbriche della provincia sono 7 e si trovano tutte a Chiavenna e sne vicinanze. Sono provviste di motori a forza idraulica, meccanismi svariati, moderni e di vaste ghiacciaie : vi sono impiegati circa 60 operai e danno un prodotto medio di circa 30.000 ettolitri di birra all'anno. La birra di Chiavenna è di ottima qualità, può gareggiare con molte marche tedesche, e di ciò ne profittano abilmente molti spacciatori, vendendola per birra germanica od austriaca. Il luppolo e l'altre materie prime occorrenti alla fabbricazione della birra s'importano generalmente dalla Germania e dall'Austria-Ungheria.
   Acque gassose. — Vi sono nella provincia 2 sole fabbriche di acque gassose, con produzione limitata ai bisogni locali e, si può dire, in attività soltanto nella stagione estiva.
   4. Industrie Tessili. — Nella provincia di Sondrio l'industria tessile si presenta con tre diverse esplicazioni della propria attività, cioè : industria della seta e del cotone; tintoria e industria tessile casalinga.
   Industria della seta. — Esistono attualmente nella provincia di Sondrio 3 opifici per la trattura della seta con 350 operai, e precisamente nei Comuni di ])elebio, di Sondrio, di Tirano. Questi stabilimenti sono i superstiti della grande crisi che tanto afflisse l'industria serica italiana parecchi anni or sono. Prima del 1864 esistevano in provincia di Sondrio 24 opifici per la tessitura della seta, con 700 operai; nel 1874-questi opifici erano ridotti a 5; ora sono 3 con 220 bacinelle a vapore, con 5 caldaie della forza dinamica di-14 cavalli ed mia forza motrice idraulica di 18 cavalli dinamici. Negli opifici di Delebio e di Tirano, oltre della trattura, si pratica anche la torcitura della seta: in Morbegno si pratica siffatta operazione in opifici appositi: il lavoro (l'incannaggio è operato, per l'opificio di Delebio, da uno stabilimento annesso e nel medesimo Comune, per l'opificio di Morbegno lo stabilimento d'incannaggio si trova a Talamona: e quello di Tirano ha un opificio d'incannaggio suppletorio a Grosotto. Nei lavori di torcitura sono addetti 140 operai, di cui 110 donne; nei lavori d'incannaggio 112 operaie. Il lavoro è continuo e la giornata di lavoro è di 12 ore.
   Tessitura della seta. — Quest'industria è rappresentata nella provincia di Sondrio da un solo opificio esistente in Morbegno, mosso da una forza idraulica di 4- cavalli con 28 telai meccanici e 27 a mano, dei quali 2 alla Jacquard. Yi lavorano 84 operai, di cui ì uomini, 60 donne e 20 fanciulle. Il prodotto è seta per ombrelli, impiegando organzini e trama, provenienti dai mercati di Milano e di Como.
   Industria del cotone, — Esiste in Chiavenna un grandioso stabilimento per la filatura del cotone appartenente alla ditta Eredi di Giovanni Amman di Milano. E mosso da una forza idraulica di 140 cavalli ed ha in attività, oltre 10,000 fusi, lavorandovi permanentemente, in sqnadre diurne e notturne, 188 operai fra uomini, donne, fanciulli e fanciulle. Lo stabilimento è illuminato a luce elettrica. Annesso a questo opificio principale, al quale è unito mediante un cavalcavia in ferro, havvi un altro opificio per la preparazione dei ritorti, mosso da una turbina propria, della forza di 50 cavalli e nel quale lavorano, fra uomini e donne, 27 operai.
   Fabbriche di ovatte di cotone. ¦— Nella stessa Chiavenna, utilizzandosi i cascami di cotone prodotti dal grande opificio per la filatura, havvi una fabbrica di ovatte di cotone con apparecchio gommato. Questa fabbrica e animata da un motore idraulico di 15 cavalli e vi lavorano 30 operai. Il suo prodotto è valutato in circa 1000 quintali d'ovatte per imbottiture d'abiti ed altri usi, di cotoni cardati in falde per trapunte ed altri usi industriali e domestici, utilizzando materie che prima andavano per la maggior parte perdute. Questi prodotti si esportano nella massima parte dalla provincia ed in certa quantità anche dallo Stato.
   Tintorie. Esistono nella provincia di Sondrio 5 tintorie, cioè: a Chiavenna 2 ed a Morbegno 3. Danno prodotti limitati bastevoli appena per i bisogni locali. Le materie Coloranti impiegate in questi opifici sono tutte generalmente importate da Milano.