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   Tarli' Seconda — Alta Italia
   quell'anno complessivamente, a lire 498,52G.r>0, qualche cosa eli meno di un qnarto delle entrate ordinarie e straordinarie dei bilanci comunali. Molte di queste scuole sono semestrali, aprendosi all'ottobre e chiudendosi in maggio: così volendolo le condizioni speciali del paese, poiché a primavera il maggior ninnerò dei frequentatori delle scuole rurali è costretto, per ragione dei lavori campestri e per l'alpeggio, ad abbandonare le scuole. Nò sarebbe possibile impedire tale esodo dalle scuole senza turbare gravemente interessi economici immediati e consuetudini radicate in quelle popolazioni. 11 censimento del 31 dicembre 1881 assegnava alla provincia di Sondrio il 40.G6 per cento di analfabeti: proporzione sempre grave, se si osservano i miracoli operati dall'istruzione popolare nella vicinissima, limitrofa Engadina: non del tutto sconsolante, se si tien conto delle vergognose (piote date dall'analfabetismo in molte Provincie, per condizioni topografiche ed economiche assai più fortunate di quello che non sia questa povera, montuosa ed appartata provincia valtellinese, i due terzi del cui territorio, per sei mesi dell'anno, sono sepolti sotto la neve.
   Gli istituti d'insegnamento secondario nella provincia di Sondrio sono sei : quattro per l'insegnamento classico, cioè tre ginnasi ed un liceo, e due per Y insegnamento tecnico, cioè una scuola ed un istituto tecnico. Questi frequentati complessivamente da 250 allievi. Esistono pure collegi ed educandati privati, che sono buoni coefficienti alla diffusione dell'istruzione pubblica nella regione.
   Nella provincia vi sono inoltre 3 asili infantili, frequentati da circa 500 fanciulli e con un patrimonio complessivo di lire 118,866. In Sondrio, Ohiavenna, Morbegno, Tirano vi sono piccole biblioteche circolanti e popolari, e si pubblicano in tutta la provincia 7 giornali, dei quali 4 politici settimanali.
   Da ima pregevole monografia sulla beneficenza pubblica della Valtellina, compilata dal ragioniere Paolo Donati, che fu premiata con medaglia d'argento all'Esposizione nazionale di Palermo e pubblicata ora in seconda edizione, apprendiamo che dei 78 Comuni della provincia di Sondrio 75 sono dotati di istituzioni ili beneficenza, le quali sommano in tutta la provincia a 125, senza tener conto dell'Istituto provinciale per la cura marina dei fanciulli scrofolosi poveri.
   Il patrimonio delle istituzioni pubbliche di beneficenza nella provincia di Sondrio ammonta a lire 3,691,704 e le rendite ascendono complessivamente a lire 207,087, alle quali vanno aggiunte annualmente lire 40,000 di sussidi, offerte, lasciti eventuali, per una metà, e per l'altra metà date nell'annua ripartizione dalla Congregazione centrale di beneficenza in Milano, amministratrice della potentissima Cassa di risparmio delle Provincie lombarde.
   Amministrano il patrimonio dei poveri in Valtellina le locali Congregazioni di carità od altri enti morali all'uopo creati, come le Amministrazioni autonome degli ospedali di Morbegno, Sondrio e Tirano e degli asili infantili di Ohiavenna e di Sondrio.
   Le forme nelle quali s'esplica maggiormente e più utilmente la pubblica beneficenza in Valtellina (e con ciò intendiamo dire l'intera provincia di Sondrio) sono: 1° Gli ospedali, dei quali la provincia ne vanta. 4, cioè a Sondrio, a Ohiavenna, a Morbegno, a Tirano : rappresentanti un patrimonio di lire 1,107,340, cioè quasi un terzo dell'intero patrimonio delle istituzioni di beneficenza di tutta la valle, con una rendita di lire 75,569. — 2° Le case di ricovero, delle quali nella provincia ne esistono 3, cioè a Sondrio, Ohiavenna e Grosio; più un'istituzione nel Connine di Grosot.to detta Ospedaletto dei poveri, avente per issopo di concedere, in uno stabile di sua proprietà, abitazione gratuita e sostentamento ad otto poveri inabili a procacciarsi da vivere. — 3° Asili d'infanzia, dei quali, come si disse nel paragrafo dell'Istruzione pubblica, esistono ui provincia di Sondrio 3 istituti, a Ghiavenna, Sondrio e Tirano, con un patrimonio di lire 118,866 ed una